Gentile Direttore,
la strage nel mondo del lavoro continua, quasi nell’indifferenza. Si stima che ogni giorno, 6.300 persone muoiano determinando più di 2,3 milioni di morti all’anno, con un danno economico pari al 4% del Pil mondiale. E il bilancio delle morti bianche, anche nel nostro Paese, purtroppo è molto pesante e non tende a ridursi. Qualcuno suggerisce la patente a punti per le aziende, in modo da penalizzare, nella partecipazione ad appalti quelle che hanno maggiori infortuni. Può essere una buona idea ma da sola non sarà sufficiente. Ci vogliono più controlli e severità. Anche il “Libretto Formativo del Cittadino”, un diario delle competenze, sarebbe d’aiuto.
Pietro Balugani
(Modena)
Caro Pietro,
la piaga degli incidenti sul lavoro è Europea. Nel 2020 in tutta la Ue sono stati denunciati e registrati oltre 4,6 milioni di infortuni legati all’attività lavorativa. Il 2.4% di tutti i cittadini di età compresa tra 15 e 64 anni ne è stato vittima.
Federico Monga