Oggi ho iniziato tentando di collegarmi ad internet. La password, 24 simboli. Poi dopo 20 minuti ho spedito dei soldi, altro Iban di 27 numeri, poi dopo altri 20 minuti ho chiamato un numero verde. Non parlavo con nessuno, un robot parlava con me e mi dava istruzioni senza possibilità di replica. Ma per avere le istruzioni dovevo digitare il codice fiscale di 16 simboli il codice della bolletta ed il mio numero di cellulare, finalmente sono andato dal tabaccaio a pagare dove finalmente dovevo digitare un ‘’pin corto’’ cinque cifre. Si era fatto mezzogiorno, stanco morto ho fatto un sogno, parlavo con una centralinista, poi con un funzionario e pagavo spedendo un assegno. Il tutto in cinque minuti. Senza ascoltare per tre volte la tiritera della «privacy». Per l’amor di Dio fermate Colao.
Francesco Degni
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Caro Armando, sembra impossibile ma c’è ancora chi usa come codice segreto «123456». Per violarlo non bisogna nemmeno essere un hacker. Ce la può fare anche chi si è fermato al Commodore 64 e a Pac Man.
Federico Monga