Gentile direttore,
lo stipendio dei 2.700 navigator è salvo, almeno fino a fine anno. Eppure gli ultimi dati disponibili dell’Anpal mostrano un quadro deludente: a ottobre dello scorso anno su 1.369.779 percettori di reddito di cittadinanza solo 192.851 avevano un impiego in corso, e di questi la maggior parte a tempo determinato. Il sistema non ha funzionato. Ad esempio la macchina di banca dati nazionale, ossia lo strumento essenziale per il punto di incontro tra domanda e offerta, non è mai nata, così come non è decollato il rapporto fra Regioni e navigator. Ma non è finita qui, perché nel Dl Sostegni è spuntata una norma proprio a favore dei navigator che stabilisce un «titolo di preferenza (...) nei concorsi pubblici». Il titolo di preferenza si può concretizzare o in una quota di posti riservati a chi ha determinati curriculum o esperienze lavorative. Capito? Chi doveva aiutare i disoccupati a trovare un posto di lavoro avrà un bonus da spendere nei concorsi pubblici.
Antonio Cascone
Padova
Caro Antonio,
che sconforto: i navigator sono i nuovi Lsu, pagati per non fare nulla.