Mariglianella, i sigili a casa Di Maio e la lettera del maresciallo dei vigili

Martedì 11 Dicembre 2018, 21:00
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Caro Direttore, 

in riferimento all'articolo pubblciato dal Mattino.it venerdì 7 dicembre 2018, io sottoscritto Salvatore Sola, maresciallo capo del corpo della polizia municipale di Mariglianella, le chiedo la pubblicazione delle seguenti precisazioni: 

è impreciso affermare che io abbia messo i sigilli alla casa dei Di Maio: disgiuntamente dai sovraordinati, io ero comandato a impedire che persone estraenee potessero raggiungere l'area ove erano in corso accertamenti; 

un tono apparentemente confidenziale faceva sì che si discutesse sulle problematiche generali che attanagliano l nostro paese Italia, senza peraltro alcun altro riferimento ai Di Maio. Alle mie considerazioni che sono potute apparire di una certa durezza, mostravo al giornalista una foto formato A4 che rappresenta Mussolini e acconsentivo alla richiesta di fotografarla senza minimamente immaginare di essere immortalato io stesso e apparire nel contesto un apologeta del fascismo; 

non ho mai difeso i congiunti dei Di Maio, né fatto apprezzamenti di qualsiasi altro tenore o espresso considerazioni circa «il clima di invasione» cui è sottoposto il territorio ritenendo, personalmente, che ognuno fa la propria parte, per libertà di informazione gli uni e per dovere istituzionale gli altri chiamati a svolgere il proprio lavoro, la polizia municipale nel caso di specie, sempre finalizzato a garantire criteri di imparzialità. 
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