Gentile Direttore,
ci risiamo. Basta raccontare Napoli con gli occhi di un non napoletano perché tutto finisca in polemica. Io sono napoletana e me ne vanto, vivo fuori da tempo, ma non posso pensare che se il racconto della mia città viene fatto da un napoletano tutto vada bene. Io credo che vedere una città con altri occhi e non i nostri, pieni d’amore per Napoli a prescindere, possa soltanto farci bene. Ho visto la trasmissione e non mi sembra da condannare del tutto, anche se su alcuni aspetti noti si è insistito troppo. Ecco, se devo trovare una pecca è stata quella della rappresentazione esagerata di fenomeni ben noti, senza andare oltre. Detto questo, per come è amministrata Napoli, leggere sui social che la vice-sindaca Clemente s’è indignata e si «farà sentire», francamente mi fa sorridere amaramente.
Filomena Reppucci
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Cara Filomena,
lei porta un nome importante nella cultura napoletana. Una delle frasi più note della sua illustre omonima sul palcoscenico è «I figli sono figli!».