Gentile Direttore,
prendo spunto dal titolo del Mattino del 14 ottobre. Alla fine Secondigliano ancora una volta torna in prima pagina, “grazie” alla presentazione della nuova serie di Gomorra: “Ultimo atto la guerra finale per Secondigliano” è il titolo. Capisco la trama della fiction, ma questo - dove pure purtroppo accadono brutte vicende di cronaca, anche recenti - è anche il quartiere dove vivono persone normali e negozi. Nel quartiere esistono associazioni giovanili come la Larsec che ha curato il ripristino di spazi verdi e svolge azioni per i ragazzi al fine di sottrarli alla strada. Nella sede dell’ex municipio sta sorgendo una scuola di formazione teatrale con lo stesso nobile scopo. Basta, pertanto, con questo linciaggio mediatico del quartiere. Anche Secondigliano può sperare, non crede?
Salvatore Cerasuolo
Napoli
Caro Salvatore,
Secondigliano può (e deve) sperare. E una fiction, seppur della potenza mediatica di Gomorra, non può oscurare le decine e decine di forze sociali, culturali e sportive che sono tanti piccoli e grandi simboli della riscossa del quartiere.
Federico Monga