Caro Direttore,
nel porre la candidatura a Segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, oltre ovviamente l’impegno programmatico per i temi economici, ha posto l’accento con forza sul problema «ius soli». Ovvio che sia argomento da affrontare in prospettiva e non nel momento attuale e in un governo che è condiviso con chi discrimina tra bambini italiani e loro coetanei nati in Italia fingendo, per pura “ideologia”, di non comprendere quanto la nostra economia necessiterà sempre di più di arginare il calo demografico. L’esperienza francese di Letta ha reso evidente al nuovo segretario PD ancor di più questa esigenza.
Gabriele Riegler
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Caro Gabriele,
la scelta del neo-segretario (ennesimo) del Pd Enrico Letta di puntare su un argomento, obiettivamente in tempi di pandemia non di impellente attualità, come lo ius soli ha una giustificazione di marketing politico. La crisi del Partito Democratico in questi anni è stata (anche) una crisi di riconoscibilità dell’offerta politica.