Gentile Direttore, mancano ancora più di due mesi per il 16 dicembre, termine di scadenza per pagare la rata a saldo dell’Imu e già ci si preoccupa per i possibili aumenti. Ciò per l’imminente riforma del catasto che prevede anche una revisione dei valori degli immobili e su detti valori si calcola l’Imu. Comunque l’Imu, come più volte ribadito, sarà calcolata non sul valore degli immobili aggiornati ma sul valore ante riforma. Draghi ha dichiarato che “Nessuno pagherà di più o di meno e nessuno pagherà per la prima casa”. Intanto Salvini non partecipa al CdM per l’approvazione della legge delega sulla riforma fiscale. È un forte segnale di dissenso. Ma nonostante ciò il Governo va avanti. Non c’è altra strada. Infatti la riforma riguarda non solo il catasto ma tutto il sistema fiscale e deve necessariamente esser varata per ottenere dall’Europa i previsti finanziamenti. Prevale l’interesse di parte o dell’Italia?
Angelo Ciarlo
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Caro Angelo, come ha ricordato l’ex ministro Giulio Tremonti: chi tocca la casa in Italia si può fare molto male.
Federico Monga