Gentile direttore, vogliamo dare ai taxi di Napoli i nomi dei suoi grandi figli, abolendo gli anonimi nomi delle città? Comincerei con gli innumerevoli artisti del mondo dello spettacolo. Non più Roma 4, Palermo 2, Venezia 5 ma Totò, Massimo Troisi, Tina Pica. Mamma preparati! Ci viene a prendere Renato Carosone tra 4 minuti! Mi sono “arricreato”! Oggi mi ha accompagnato Enrico Caruso al Policlinico. Io, invece, mi sono fatto due risate con Luciano de Crescenzo fino a piazza Garibaldi! Eh si perché insieme al nome dell’artista ed alla sua immagine sulle fiancate farei proiettare, durante la corsa, stralci dell’attività artistica del “titolare”. E così alla stazione taxi di piazza Amedeo vedremo Aurelio Fierro e Riccardo Pazzaglia attendere con Titina De Filippo e Pino Daniele. Chi è il primo? Mario Merola!! Accomodatevi! E vai così, con Edoardo, Peppino, Giacomo Furia, Ugo D’Alessio, Roberto Murolo e, con uno strappo, donna Sophia. Lei è eterna, a prescindere.
Francesco Bile
Napoli
Caro Francesco, bella idea ma non basta certo un cambio di nome per migliorare il servizio taxi a Napoli.
Federico Monga