In una Rai più competitiva ​c'è un posto al sole per tutti

In una Rai più competitiva c'è un posto al sole per tutti
Sabato 30 Ottobre 2021, 08:00
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Gentile direttore,
attraverso la sua rubrica, voglio esternare la mia felicità come quella di tanti, napoletani e non nell’apprendere che la fiction “Un posto al Sole” , non cambierà né orario né canale. È stata una vittoria di tutti i lavoratori che da 25 anni lavorano con grande abnegazione e professione per allietare le nostre serate, facendo rivivere posti indimenticabili e di ineguagliabile bellezza. Io da sempre la vedo, e abitando a Roma apprezzo ancora di più questa fiction che è il fiore all’occhiello del Centro produzione Rai di Napoli. Fiducioso che il tutto continui senza interruzioni negli anni, ringrazio tutti gli attori per le emozioni che trasmettono, specialmente per quelli come me che stanno lontani da Napoli. 

cav. Alberto Improta 
Roma 

Caro cavalier Alberto,
“Un Posto al Sole” fa parte a pieno titolo dello sconfinato patrimonio culturale di Napoli: lo testimoniano 25 anni di trasmissione con registri e attori che da quella telenovela hanno raggiunto i palcoscenici internazionali. Una produzione, amata dal pubblico, che si porta dietro anche un indotto importante. Adesso Napoli è un set a cielo aperto dal centro alla periferia, ma chi ha aperto il sipario fu proprio Un Posto al Sole.

Quindi bene fa la Rai a non penalizzare, con un cambio di orari, Upas, come viene ormai orribilmente sintetizzato. La televisione di Stato però non può più rinviare il riassetto delle reti. I tre canali Rai sono ancora troppo simili con sovrapposizioni di programmi senza senso editoriale ed economico. Mi pare invece corretta la scelta del nuovo amministratore delegato Carlo Fuortes di una suddivisione per canali tematici: Rai1 generalista, Rai2 intrattenimento nazionalpopolare e Rai3 informazioni, dove una delle protagoniste di punta deve essere Lucia Annunziata, tirata maldestramente in ballo in questa polemica dai soliti veleni che inquinano la Rai da decenni. In questo riassetto la creatura di Gianni Minoli potrebbe anche cambiare canale mantenendo, però, un posto in prima fila negli orari di trasmissione e Annunziata, la cui storia non mente in quanto a professionalità, ad amore per Napoli e ad attenzione per le cause dei lavoratori, potrebbe andare a occupare con una striscia quotidiana di informazione quella fascia oraria pre-serale per far concorrenza, come pochi in Rai, al consolidato Otto e Mezzo condotto da Lilli Gruber. 

Federico Monga

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