Chiara Ferragni, «Pensati libera» fa scoppiare il caso plagio: ecco di chi è davvero quella frase e cosa significa

L'artista bolognese cicatrici.nere rivendica la paternità della frase ricamata sulla stola dell'abito firmato Dior

Chiara Ferragni, «Pensati libera» fa scoppiare il caso plagio: ecco di chi è davvero quella frase e cosa significa
Chiara Ferragni, «Pensati libera» fa scoppiare il caso plagio: ecco di chi è davvero quella frase e cosa significa
Ilaria Del Pretedi Ilaria Del Prete
Giovedì 9 Febbraio 2023, 11:42
3 Minuti di Lettura

Il primo degli abiti manifesto indossati da Chiara Ferragni ha stupito per lo slogan scritto sulla stola, ma quel “Pensati libera” è diventato immediatamente un caso sul web. Non solo per i meme che ha generato, non per il messaggio che intendeva veicolare, ma perché quella frase non nasce da un'idea né della co-conduttrice di Sanremo né da Claire Fontaine, l'artista del profilo Instagram @foreignerseverywhere citata tra le reference dell'abito confezionato da Dior. Il motto appartiene alla street artist e tatuatrice bolognese Cicatrici.nere, che dai suoi social ne ha rivendicato la paternità e rivolto un messaggio a Chiara Ferragni e Claire Fontaine. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da @cicatrici.nere

Sulla pagina Instagram @cicatrici.nere, mentre la Ferragni sfoggiava l'abito all'Ariston, è stato pubblicato un video in cui la ormai famosa frase viene scritta su un muro e si legge: "Artivismo, non merce".

Nel post l'artista spiega la genesi della frase, mentre tra le storie rilancia le accuse di plagio e appropriazione indebita che sono rivolte a Ferragni e Dior. Nella didascalia scrive: 

Pensati Libera non è uno slogan. Pensati Libero non è un prodotto. Pensati Libera non è una foto. Pensati Libero non è un post. Pensati Libera non è per una moda. Pensati Libero non è un manifesto. Pensati Libera non è una proprietà di qualcuno. Pensati Libero non è per vendere. Pensati Libera non è mercificare un’idea.
PENSATI LIBERA È UN ATTO DI VOLONTÀ per liberare le persone dalla superficiale, veloce e soffocante vita moderna.
PENSATI LIBERO È UN RESPIRO tra i rovi degli schedari, delle tabelle e degli ordini.
PENSATI LIBERA è dire “ci sono anche io” tra gli sconfitti di tutti i giorni.
PENSATI LIBERO È LÀ FUORI PER STRADA. 

Chiara Ferragni aveva provveduto a spiegare il significato di quello che ha definito abito manifesto con un post pubblicato su Instagram non appena scesa la scalinata dell'Ariston: «Le semplici e pur così forti parole arrivano da una fotografia scattata da Claire Fontaine che speriamo possano ispirare tutte le donne a sentirsi libere di uscire dal ruolo che è stato a loro imposto dalla società. “Pensati libera” è dedicato a tutte le donne che hanno voglia di sentirsi semplicemente loro stesse senza essere giudicate». 

 

Insomma, se da un lato si parla di una fotografia scattata da Claire Fontaine (quella poi pubblicata nella carrellata di foto a corredo al post, che fissa la scritta su un muro di Genova dopo una marcia femminista), dall'altro non si fa alcun riferimento all'artista autrice della scritta. Eppure, soprattutto a Bologna, le strade sono piene di “Pensati libera” (o libero, anche) e sono in tantissimi ad aver riconosciuto quelle parole, ormai snaturate del loro significato originario. Nonostante le numerose mention alle storie su Instagram, Chiara Ferragni non ha ancora commentato.  

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