Eva Riccobono: «Insultata perché ero piatta, ma sono fiera di non essermi rifatta il seno. Mio marito? Era l'avventura di una notte, poi...»

La top model si racconta in una lunga intervista

Eva Riccobono: «Insultata perché ero piatta, ma sono fiera di non essermi rifatta il seno. Mio marito? Era l'avventura di una notte, poi...»
Eva Riccobono: «Insultata perché ero piatta, ma sono fiera di non essermi rifatta il seno. Mio marito? Era l'avventura di una notte, poi...»
Domenica 21 Maggio 2023, 11:00
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Eva Riccobono, l'angelo biondo della moda, ha compiuto 40 anni quest'anno. Un po' palermitana, un po' tedesca, sia nell'anima che nell'aspetto. Suo papà Giacomo si è spostato in Germania da giovane e lì ha conosciuto la donna della sua vita, che gli ha dato quattro figlie. «Mia mamma, da buona tedesca con la passione per i tabloid inglesi, alle sue figlie ha dato dei nomi assurdi: Sabine, Gessica, Dàvina ed Eva. Sembriamo quattro pornostar», ha raccontato la top model al Corriere della Sera.

Nella sua vita, il dramma della morte del fratello. «Mio fratello Nicola, il maggiore, è morto a 19 anni in un incidente in moto.

Quando perdi un figlio le famiglie si spezzano, invece, i miei hanno trovato un nuovo equilibrio. Ho riflettuto su questa perdita e ho capito che la morte di Nicola ha avuto su noi sorelle conseguenze diverse. Io sono stata la figlia “coprilutto”: ero la piccola, sentivo il dovere di rendere la vita più lieve a tutti», ha spiegato. 

L'inizio della carriera da modella è arrivata per caso: «Ero fidanzata con un ragazzo che lavorava in una società di produzione - racconta - Un giorno sono andata a trovarlo a casa della famiglia Florio, dove stavano scattando per Vogue. Me ne stavo sul divano come una “piunca” e mi hanno detto che volevano farmi una foto». La sua vita è cambiata inevitabilmente. «Dentro di me sapevo che sarebbe accaduto qualcosa, che avrei viaggiato. Credo molto nel caso». Una cosa bella del suo lavoro. «Finalmente il mio essere alta, magra e piatta non era più un problema. Da piccola mi chiamavano “quattro ossa incatenate” o “Pianura Padana”. Sono fiera di non essermi rifatta il seno». 

 

 

Matteo Ceccarini è da 19 il suo compagno e da un anno suo marito. «Ci siamo conosciuti al Life Ball di Vienna. Era un periodo della vita in cui avevo deciso di fare tutto sbagliato: avevo 21 anni ed ero sempre stata buona e tranquilla. A un certo punto volevo provare tutto, compresa una “one night stand” con un ragazzo appena conosciuto che mi piaceva. Era lui». Come è finita? «Dopo la notte insieme, ho lasciato la sua stanza. Avevo in mente i discorsi dei miei amici maschi: “Eva, regola numero uno, la mattina vai fuori dalle balle, tanto a noi uomini della colazione insieme non ce ne frega niente”. Invece lui mi ha cercata: “Ma dove sei sparita? Torna”». 

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