Paola Barale, la menopausa a 41 anni e l'aborto: «Non era il momento, se dico l'età tutti capiscono chi è il padre»

Nel libro «Non è poi la fine del mondo» la showgirl affronta due argomenti tabù entrati entrambi senza preavviso nella sua vita

Paola Barale, la menopausa a 41 anni e l'aborto: «Non era il momento, se dico l'età tutti sanno chi è il padre»
Paola Barale, la menopausa a 41 anni e l'aborto: «Non era il momento, se dico l'età tutti sanno chi è il padre»
Giovedì 4 Maggio 2023, 17:48
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Paola Barale senza filtri su temi delicati come l'aborto e la menopausa. La showgirl e conduttrice, oggi 56enne, parla senza rimpianti di quel figlio arrivato in un momento sbagliato, quando aveva cominciato a frequentare il padre da appena un mese, a di un altro momento che l'ha colta impreparata: quello in cui il ginecologo le ha comunicato l'ingresso nella menopausa, a soli 41 anni. La Barale ha affrontato gli argomenti tabù nel suo libro, in uscita il 23 maggio, «Non è poi la fine del mondo» e in un'intervista al settimanale Effe.

«Paola, sono arrivati i risultati delle analisi che hai fatto. Ti confermo: sei entrata in menopausa»: un messaggio ricevuto mentre era in fila per la biglietteria del Machu Picchu, in Perù, che ha messo Paola Barale di fronte alla scoperta di un nuovo aspetto della sua personalità. «Pensavo di essere forte e lo ero - racconta - ma non sapevo fino in fondo di avere anche lati vulnerabili: emozioni, rabbia e insicurezze. Affrontarli mi ha dato una nuova consapevolezza». Ed è stato questo novo punto di vista sulle cose a spingerla a voler condividere la sua esperienza personale, per ribadire che la menopausa faccia parte del ciclo vitale di ogni donna, e che non debba essere interpretata come la fine dell'esistenza: «I primi tempi mi faceva effetto vedere gli assorbenti sugli scaffali dei supermercati, o aprire il mobiletto del bagno e realizzare che non c’erano perché non mi servivano più. Per un certo periodo mi sono sentita un po’ persa. Anche perché era una cosa inaspettata. Il mio ginecologo mi disse che a volte la menopausa anticipata può essere la conseguenza di un forte stress». 

Tra i temi affrontati c'è poi quello dell'aborto.

Un'esperienza dolorosa, certo, ma della quale Paola Barale non si dice pentita: «Quando decisi di interrompere la gravidanza, il ginecologo mi disse: Guarda, Paola, che un domani te ne potresti pentire. Ma si può avere un bambino per evitare di pentirsi di non averlo avuto? Oggi che vedo le mie amiche che ormai hanno figli adolescenti, penso che non vorrei essere al loro posto. Io che ero già tanto apprensiva con i miei cani, figuriamoci quanto mi sarei stressata». 

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La scelta di interrompere la gravidanza non fu dettata dalla mancanza di istinto materno («ho sempre amato l’idea di famiglia, e i bambini mi piacciono»), piuttosto con una tempistica sbagliata legata a una relazione ancora troppo acerba. «Ero rimasta incinta dopo solo un mese che stavamo insieme. Non avevo nessuna garanzia che sarebbe durata. E anche se non ho nulla contro le mamme single, non era quello che volevo per me in quel momento», spiega, ma riguardo al padre del bambino mantiene riservatezza: «Se dico l'età è facile fare i conti e capire chi sarebbe stato e preferisco di no».

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