Mamma o nonna? Figlia a 68 anni con la maternità surrogata, l'attrice Ana Obregon: «Concepita con il seme di mio figlio morto»

Aless portato via a 27 anni dopo una lunga battaglia contro la malattia, diventare padre è stato il suo ultimo desiderio

Mamma a 68 anni con la maternità surrogata, l'attrice Ana Obregon rivela: «La bimba concepita con il seme di mio figlio morto»
Mamma a 68 anni con la maternità surrogata, l'attrice Ana Obregon rivela: «La bimba concepita con il seme di mio figlio morto»
Giovedì 6 Aprile 2023, 10:00
3 Minuti di Lettura

L'attrice e presentatrice spagnola Ana Obregon è diventata mamma di una bambina a 68 anni grazie alla maternità surrogata. La notizia è di una settimana fa, ma oggi c'è un nuovo dettaglio - raccontato in un'intervista al magazine Hola! dalla stessa Obregon - a fomentare la polemica. La piccola è stata concepita con il seme del figlio morto a 27 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore: «Anita non è mia figlia, è mia nipote. È di Aless», ha raccontato.  

L'attrice, volto notissimo della tv, è diventata madre di una bimba grazie alla gestazione per altri portata a termine a Miami, negli Stati Uniti. La pratica è vietata in Spagna. L'età della donna è un elemento ulteriore di discussione in relazione ad un argomento già estremamente complesso. Obregon ha pubblicato un post su Instagram per annunciare l'arrivo di «una luce piena d'amore nella mia oscurità. Non sarò mai più sola, sono tornata a vivere».

Concepire un figlio, racconta Ana Obregon durante l'intervista, sarebbe stata l'ultima volontà del figlio Aless: «Ho deciso di iniziare il processo di maternità surrogata, che implica la partecipazione di una donatrice di ovulo e di una gestante, il giorno stesso in cui lui è volato in cielo». Il desiderio di avere un figlio da parte del ragazzo era talmente forte da portarlo a congelare campioni di liquido seminale subito dopo aver ricevuto la diagnosi di tumore. La Obregon, che intanto si trova ancora a Miami con la bambina, ha spiegato che tornerà in Spagna con la piccola: «Legalmente è mia figlia, e così viene indicato sul suo passaporto. La registrerò presso il Consolato spagnolo e così potrò portarla a casa»

La Obregon, che ha documentato la malattia del figlio Aless e - in seguito - la sua battaglia per il sostegno alla ricerca, ha pubblicato su Instagram un lungo post a corredo della copertina del giornale in cui posa con la figlia (o nipote) tra le braccia. «Ti ho giurato che ti avrei salvato dal cancro e ti ho deluso.

Ti ho promesso che avrei messo al mondo tua figlia e qui ce l'ho tra le mie braccia», scrive rivolgendosi al ragazzo scomparso a soli 27 anni. «Quando l'abbraccio provo un'emozione indescrivibile, perché è come se tornassi ad abbracciarti di nuovo. Giuro che mi prenderò cura di lei con l'amore infinito che ho da dare e tu dal cielo mi aiuterai. Sei l'amore della mia vita in cielo e tua figlia l'amore della mia vita sulla terra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA