Arisa: «Giorgia Meloni mi piace, ha cazzimma e ci può portare in alto. Sui diritti Lgbt ha paura, serve più dialogo»

La cantante due volte vincitrice di Sanremo: «So che questa cosa andrà contro di me, ma ci vuole tempo e da parte nostra un cambio di atteggiamento. È veramente una che può portarci ad alti livelli, per farle capire certe cose servono pazienza e amore»

Arisa: «Giorgia Meloni mi piace, ha cazzimma e ci può portare in alto. Sui diritti Lgbtq ha paura, serve più dialogo»
Arisa: «Giorgia Meloni mi piace, ha cazzimma e ci può portare in alto. Sui diritti Lgbtq ha paura, serve più dialogo»
Sabato 27 Maggio 2023, 07:41 - Ultimo agg. 12:36
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«Giorgia Meloni mi piace perché ha molta cazzimma. Questa cosa andrà contro di me. Una volta ho fatto un discorso dicendo che la signora Meloni mi piacesse. Tutti i miei amici mi avevano sconsigliato di farlo, affermando che sarei stata additata come fascista». Arisa, cantante e due volte vincitrice di Sanremo, alla fine ha deciso comunque di dire la sua sulla situazione politica in Italia e anche sui diritti della comunità Lgbtqi+, della quale è stata anche madrina del pride del 2022. L'artista, ospite de "La Confessione", il programma tv di Peter Gomez sul canale Nove, racconta la sua simpatia per la premier: «Le sue non sono posizioni aperte, però secondo me lei si comporta come una mamma molto severa e spaventata. Una madre che non è solo madre di un figlio, ma ne ha 4 e allora sembra che lei faccia cose che vadano bene per tutti e 4 i figli, magari penalizzandone uno. Secondo me ci vuole tempo e da parte nostra un cambio di atteggiamento, non sempre in lotta ma in dialogo».

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Arisa e le parole su Giorgia Meloni

Arisa sarà ospite dei pride di Roma e Milano, eppure a suo avviso c'è bisogno di un cambio di atteggiamento da parte di tutti nei confronti di Giorgia Meloni, compresa la comunità Lgbtqi+: «Io vorrei provare ad ampliare un po' la rappresentanza sui media rispetto alla comunità LGBTQI+, che non è fatta solo di macchiette o scene plateali, ma di gente normalissima.

Penso che dobbiamo smettere di spaventare, ma dimostrare che siamo gente "wow".

La gente che fa un certo percorso e che sceglie liberamente e fa una scelta così difficile, sviluppa una sensibilità maggiore, è un grande dono per la comunità. Mi piacerebbe che le persone avessero la pazienza e l'amore di farle capire certe cose, perché lei è veramente una che può portarci ad alti livelli, ha la cazzimma e noi serve una persona così».

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