Donna più alta del mondo vola in Usa sdraiata su 6 posti perché non entra nella cabina dell'aereo: «Così ho realizzato il mio sogno»

Il viaggio di Rumeysa Gelgi dalla Turchia. La 26enne soffre della rara sindrome di Weaver. E' alta 2,15 metri e non può viaggiare nemmeno in auto

Donna più alta del mondo vola in Usa sdraiata su 6 posti perché non entra in cabina: «Così ho realizzato il mio sogno»
Donna più alta del mondo vola in Usa sdraiata su 6 posti perché non entra in cabina: «Così ho realizzato il mio sogno»
Martedì 7 Febbraio 2023, 15:57 - Ultimo agg. 8 Febbraio, 13:55
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Si chiama Rumeysa Gelgi, ha 26 anni. Soffre della sindrome di Weaver per la quale detiene un primato mondiale non particolarmente invidibile: con i suoi 215 centimetri di altezza è la donna più alta del mondo. E finalmente è riuscita a realizzare il suo sogno: volare in Usa (dalla Turchia). E ci è riuscita grazie al fatto che la compagnia le ha consentito di prenotare 6 posti sull'aereo, sul quale ha viaggiato sdraiata visto che in piedi non entrava in cabina.

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La storia di Rumeysa

La 26enne soffre di una simdrome estremamente rara, quella di Weaver, che colpisce solo 150 persone in tutto il mondo. Le sue ossa crescono molto più velocemente del tasso medio.

Per lei gli spostamenti - tra le altre cose - sono particolarmenti faticosi e difficili. Fino all'anno scorso, Rumeysa non aveva mai volato. Il motivo? La sua altezza. Ma Turkish Air è diventata la prima compagnia aerea a consentire di prenotare posti per prermettere a una barella di volare in un volo commerciale. «Sono stati tutti così gentili», ha raccontato la donna a 7News . «Molti mi guardavano, ma altri passeggeri sono venuti a controllare che stavo bene e mi è piaciuto molto il mio volo - ha aggiunto - Ho sempre voluto andare in America, per lavorare come sviluppatore web nella Silicon Valley, ma per la California c'è da sobbarcarsi un volo di 14 ore».

IL VOLO CON 6 POSTI PRENOTATI

Oltre alla barella, sono stati necessari altri accorgimenti per adattarsi all'altezza di Rumeysa, inclusi letti, sedie e una scrivania appositamente realizzati. Ma la sua condizione, che le è stata diagnosticata a soli quattro mesi di vita, è purtroppo accompagnata da una serie di gravi problemi di salute. Rumeysa ha sviluppato la scoliosi a causa della pressione sulla colonna vertebrale e ha anche un difetto cardiaco per il quale è stata spesso in ospedale. Rumeysa ha condiviso il suo viaggio e le sue lotte su Instagram. E spera possa contribuire a creare una maggiore comprensione della sindrome di Weaver.

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