Caldo record, allarme dei medici: «Non mettete i ghiaccioli nelle parti intime, danni seri»
La donna era andata da un esperto di medicina tradizionale cinese per ridurre i dolori dovuti ad un prolasso genitale, per il quale si sarebbe dovuta operare qualche settimana dopo. Era quindi stata sottoposta al bagno di acqua bollente senza però che venissero in alcun modo rinfrescati i genitali. Risultato: ustioni di secondo grado al collo dell'utero e sulle pareti vaginali. Ma se questo è il primo caso di ustioni registrato, i medici sconsigliano fortemente questa pratica, tanto più alle donne che soffrono di prolasso genitale.
In generale, dopo l'eco mediatico avuto dalla “sauna vaginale”, molti ginecologi si sono detti preoccupati per questa tecnica e gli stessi autori dell'articolo ricordano che la vagina contiene dei batteri che servono a proteggerla.
La sauna può dunque squilibrare il naturale equilibrio della flora vaginale e i livelli di Ph, con rischi di irritazioni, infezioni oltre che ustioni. Dal canto loro, i promotori sostengono che la pratica abbia un lunghissimo elenco di benefici: oltre a purificare le parti intime, sarebbe in grado di stimolare la produzione di ormoni per mantenere la salute uterina, aiutare la sterilità, aumentare il desiderio sessuale, aiutare a ringiovanire e stimolare i tessuti vaginali, favorire la circolazione, a regolare il ciclo mestruale e ridurre la sindrome premestruale, oltre a ridurre lo stress. Risultati, però, tutti da dimostrare.
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