Harry in tribunale a Londra: è la prima volta che un membro della famiglia reale testimonia in un processo

Il principe dovrà affrontare un importante processo contro la stampa britannica, in particolare, contro l'editore del Daily Mirror

Harry in tribunale a Londra: è la prima volta che un membro della famiglia reale testimonia in un processo
Lunedì 5 Giugno 2023, 12:39 - Ultimo agg. 18:00
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Il principe Harry si trova in Inghilterra perché domani, martedì 6 giugno, dovrà affrontare un importante processo contro la stampa britannica, in particolare, contro l'editore del Daily Mirror. Si tratta di una battaglila legale che va avanti da molti anni e, forse, è giunta al capitolo finale.

Secondo il principe Harry, la stampa britannica sarebbe stata più volte inopportuna e pericolosa per lui e la sua famiglia, scrivendo articoli pesanti e razzisti nei confronti della moglie e dei figli, Archie e Lilibet. Questi atteggiamenti sono stati, molto probabilmente, uno dei motivi che hanno portato Harry e Meghan a lasciare Buckingham Palace e l'Inghilterra.

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L'evento storico del principe Harry 

Il principe Harry ha fatto causa all'editore del Daily Mirror perché il giornale avrebbe raccolto informazioni su di lui e la sua famiglia in modo illecito.

In particolare verrano prese in considerazione 33 dei 140 articoli in cui sono pubblicate storie che lo riguardano, dal 1996 al 2010.

Harry ha mosso una forte accusa alla stampa britannica, tra i metodi per avere informazioni, c'è anche l'hacking telefonico. Questi eventi avrebbero portato il principe a soffrire di attacchi di panico e di depressione

I precedenti reali

La presenza del principe Harry di fronte all'Alta Corte rappresenta un evento storico per la famiglia reale. Harry, infatti, è il primo membro della famiglia reale ad intervenire personalmente di fronte al giudice per testimoniare in tribunale. Quella di Harry non sarà la prima apparizione in una causa contro i tabloid in quanto era già successo a marzo nell'ambito di un'azione legale separata intentata contro l'editore del Mail. Ma è la prima volta di una testimonianza resa direttamente dal reale - in quanto supposta parte lesa - da oltre un secolo: il precedente storico è quello riguardante Edoardo VII, che testimoniò in un processo per diffamazione nel 1890 prima di diventare sovrano. È previsto che Harry affronti il controesame degli avvocati difensori dei vertici aziendali del Mirror e di quelli dei responsabili giornalistici dell'epoca. Già oggi i legali di Mgn hanno protestato per l'assenza del principe affermando che il team del gruppo editoriale era già pronto per sentirlo lamentando una inutile perdita di tempo. Quella contro il Mirror è una delle tre azioni legali avviate dal duca assieme ad altri vip contro altrettanti gruppi editoriali titolari dei tre principali tabloid scandalistici del Regno (Mgn, Associated Newspapers, News Group Newspapers) tutti accusati di spionaggio, intercettazioni illegali e violazione della privacy nell'ambito di vicende che in parte risalgono a diversi anni fa. In questo caso la querela prende di mira direttamente i vertici aziendali e alcuni ex direttori del Mirror (che negano o almeno sfidano il principe a presentare le prove in suo possesso), incluso il controverso Piers Morgan: attuale anchorman televisivo e nemico giurato sia di Harry sia della sua consorte Meghan. 

La risposta del Daily Mirror

Il Mirror Group Newspapers ha affermato di non aver mai hackerato il telefono del principe Harry, ma hanno ammesso di aver ingaggiato un investigatore privato per ottenere informazioni segrete riguardo alcune serate nei nightclub del principe Harry, anni prima quando era ancora single. Infine, l'editore del Daily Mirror ha dichiarato: «Mirror Grup Newspaper si scusa senza riserve e accetta che il Duca di Sussex abbia diritto a un adeguato risarcimento». 

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