Laureato in Design, ma lavora in un negozio di giocattoli: «Non è quello per cui ho studiato ma è l'unica offerta ricevuta»

Gabriele Mordini, 25 anni, ha pubblicato un lungo post su LinkeIn, nel quale ha raccontato la sua storia

Laureato in Design, ma lavora in un negozio di giocattoli: «Non è quello per cui ho studiato, ma è l'unica offerta ricevuta»
Laureato in Design, ma lavora in un negozio di giocattoli: «Non è quello per cui ho studiato, ma è l'unica offerta ricevuta»
Venerdì 9 Giugno 2023, 12:59
3 Minuti di Lettura

Troppo avanti per il mercato del lavoro. Gabriele Mordini, 25 anni, è un commesso in un negozio di giocattoli, nonostante una laurea in design sistemico al Politecnico di Torino. Il suo post su LinkedIn è diventato virale: «Ho finito la laurea triennale in 3 anni e la magistrale in 2 anni e quanto pare non è scontato - scrive il giovane - La mia laurea in Design Sistemico è un'avanguardia nel settore e mi ha insegnato ad essere ben più del classico progettista di sedie e arredi o del grafico digitale. Farei anche quelli, ci mancherebbe ma so anche trovare soluzioni originali a problemi complessi, tipo: come faccio a rendere il mio business davvero più sostenibile e inclusivo?, bella l'economia circolare, ma com'è che si mette in pratica nella mia azienda?». 

Gabriele si è trasferito da Reggio Calabria a Torino per studiare.

Ma a sei mesi dalla laurea, l'unica vera offerta di lavoro è arrivata da un negozio di giocattoli: «Due settimane di prova. E se tutto va bene mi arriverà la proposta di un contratto. Non dirò certo di no, ma non è quello per cui ho studiato e per cui posso dare valore alle aziende», spiega il designer 25 enne sul post, segnalato dal Corriere della Sera.  

Il suo post è diventato virale e ha permesso al giovane di ricevere dei contatti lavorativi. «Mi hanno scritto in tanti. Qualcuno anche per valutare il mio profilo. Ringrazio tutti. Io credo di avere maturato una professionalità utile nel far dialogare varie funzioni aziendali, dall'economia circolare all'impatto sociale. Ora vorrei una chance, a Torino o a Milano. Spero che la mia specializzazione possa servire a qualcuno altrimenti andrò all'estero», ha concluso. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA