Oggi è il Blue Monday, il giorno più triste dell'anno. Ma perché

Nel terzo lunedì di gennaio siamo tutti più depressi perché inconsciamente il cervello realizza che sono finite le festività natalizie

Oggi è il "Blue Monday", il giorno più triste dell'anno. Ma perché
Oggi è il "Blue Monday", il giorno più triste dell'anno. Ma perché
Lunedì 16 Gennaio 2023, 08:46 - Ultimo agg. 10:02
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Oggi lunedì 16 gennaio è il "Blue monday", il giorno più triste dell'anno. Una "ricorrenza", lanciata con intenti commerciali nel 2005, secondo la quale le persone - nel terzo lunedì di gennaio - si sentono più depresse perché inconsciamente il cervello realizza che sono finite le festività natalizie e che i mesi successivi saranno caratterizzati dalla quasi totale assenza di giorni festivi. Un fenomeno del quale gli specialisti di salute mentale, anche quelli di casa nostra, smentiscono ogni riferimento scientifico ma sul quale invitano a riflettere.

«Non so se è fondata la questione del Blue Monday - riprende Zanalda - ma sicuramente i cambiamenti dell'umore reattivi alle condizioni esterne sono più frequenti con la riduzione della luce naturale.

La luce, attraverso il nervo ottico, riequilibra il bilanciamento della melatonina-serotonina e regolarizza i ritmi circadiani sonno-veglia, migliorando anche l'umore. Gioca un ruolo importante anche l'isolamento relazionale che è più frequente con le temperature rigide poiché si tende a rimanere più al chiuso favorendo così la solitudine che soprattutto nelle persone anziane contribuisce a sentimenti di autosvalutazione e depressione».

Rimedi contro la depressione da "Blue Monday"

Quali i rimedi? «In generale - spiega - per evitare cambiamenti dell'umore, suggerisco di dedicare del tempo a sé stessi. Sulla base delle priorità di ciascuno, questa gestione del tempo può essere fatta concentrando alcune attività intellettuali (ad esempio rivolte ai libri, alle mostre d'arte o al cinema o alla cucina) oppure aumentare le attività fisiche in palestra, camminare o stare all'aria aperta. Anche lo yoga e la meditazione possono essere d'aiuto - consiglia - perché coinvolgono entrambi gli ambiti. Consiglio anche di dedicare del tempo agli affetti e alle persone per noi importanti, contribuendo a farle stare bene. Per molte persone diventa terapeutico anche il rapporto con un animale, in cui occuparsi di lui diventa una vera e propria modalità per sentirsi meglio», conclude Zanalda.

Salute mentale, cosa fare e cosa si fa

E ancora, i problemi di salute mentale - ricorda Cantelmi - saranno «secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, la grande patologia di questo decennio e la prima causa di invalidità al mondo. E il suo costo sarà il principale di ogni sistema sanitario nazionale. Quindi ben venga una riflessione sulla tristezza e sulla depressione. I governi dovrebbero prendere sul serio questo problema - conclude - e investire tantissimo sulla salute mentale, perchè è dimostrato che ogni dollaro investito ne fa guadagnare 5 in termini di risparmio di costi indiretti, sociali: dai divorzi ai suicidi, all'invalidità, alle giornate di lavoro perse e tanto altro».

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