Coronavirus, pronto il piano per le scuole. Lavori in sei plessi comunali: ecco quali sono

Coronavirus, pronto il piano per le scuole. Lavori in sei plessi comunali: ecco quali sono
Giovedì 6 Agosto 2020, 06:59
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MACERATA - Un piano da 160mila euro per sistemare le scuole elementari e medie del Comune di Macerata in vista della riapertura di settembre. Tanti piccoli interventi che serviranno ad evitare doppi turni o smembramento delle classi e che consentiranno una ripartenza serena delle lezioni nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Gli interventi sono stati approvati ieri mattina dalla giunta comunale. I fondi sono stati ottenuti dal Comune a seguito dello specifico bando ministeriale emanato dal Miur.

 
 Per ogni singolo edificio è stata compiuta un’analisi degli spazi esistenti, in relazione al numero degli alunni per classe e all’adempimento delle linee guida anti-Covid, volta ad esaminare l’adeguatezza delle dimensioni delle aule e la disposizione degli arredi per il rispetto del distanziamento sociale e laddove dove sono emerse delle criticità, sono state studiate soluzioni specifiche, a seguito delle quali è scaturito l’elenco degli interventi da realizzare.
L’attenzione principale, condivisa con i dirigenti scolastici, è stata rivolta ad evitare il più possibile lo sdoppiamento delle classi, in particolare per le scuole primarie e medie inferiori, che avrebbero portato forti stravolgimenti sia nella didattica che nelle relazioni sociali tra gli studenti. Sono state privilegiate soluzioni alternative, da realizzarsi attraverso opere murarie di ampliamento degli spazi da dedicare alla didattica, attraverso demolizione di tramezzi o costruzione di nuove pareti. Nella sola scuola dell’infanzia di Villa Serra è risultato necessario richiedere all’ufficio scolastico regionale l’attribuzione di personale scolastico aggiuntivo, in modo da garantire una migliore suddivisione dei piccoli alunni. E’ stato privilegiato il recupero di spazi di risulta già presenti nelle scuole, cercando di mantenere la piena funzionalità delle palestre e dei refettori, che non comporteranno quindi significative riorganizzazioni del servizio mensa. Non è stato necessario reperire ulteriori spazi al di fuori delle scuole, ferma restando la disponibilità del Comune, qualora fosse servito, di permettere l’utilizzo degli spazi pubblici. Le scuole di competenza comunale interessate dagli interventi (per tutti gli altri plessi gli spazi sono risultati ampiamente sufficienti per la popolazione studentesca prevista) sono in tutto sei.
Si parte della scuola primaria e infanzia Dolores Prato di Collevario: alcune delle aule presenti sono caratterizzate da una pianta ad L, con la presenza di nicchie che non consente di sfruttare appieno lo spazio disponibile. Con i lavori proposti le nicchie vengono eliminate e ingrandite quattro aule. A seguire la scuola primaria Salvo D’Acquisto di via Panfilo: i lavori sono relativi alla demolizione di due tramezzi, situati rispettivamente al primo e secondo piano dell’edificio, che permetteranno così di ingrandire gli spazi per le due classi più numerose dell’istituto. Alla scuola primaria Enrico Medi del quartiere Vergini saranno ingrandite tre aule, che ospitano le classi più numerose, unendo aule più piccole e ricavando ulteriori spazi dalla sala insegnanti e da locali di servizio. Alla scuola primaria IV Novembre di via Spalato: verranno ampliati gli spazi relativi a due classi, aumentando lo spazio disponibile a discapito di alcuni attuali depositi le cui pareti saranno demolite; verranno inoltre utilizzati alcune aule oggi adibite a laboratorio. Per quanto riguarda la scuola primaria Sandro Pertini di Piediripa i lavori non sono relativi a demolizioni, ma alla costruzione di nuove partizioni che consentiranno di ricavare una nuova aula in una porzione del grande atrio di ingresso. Infine la scuola primaria Ettore Rosa, del quartiere Pace: in questo caso si è concordata con la dirigenza scolastica la migliore soluzione per ospitare le tre classi più numerose della scuola. La struttura in muratura portante dell’edificio non consente infatti la demolizione di pareti. Si tratta dell’unico caso in cui gli studenti effettueranno le lezioni nella palestra e nel refettorio, mentre per la terza classe verrà realizzata una nuova aula mediante partizioni da realizzarsi nel grande atrio del piano superiore.
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