Il Provolone del Monaco Dop approda a Napoli: ecco la storia

Il Provolone del Monaco Dop a Napoli
Il Provolone del Monaco Dop a Napoli
di Tommaso Esposito
Giovedì 23 Novembre 2017, 12:48
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Il Provolone del Monaco Dop sarà in vetrina sul lungomare di Napoli da venerdì 24 novembre a domenica 26 sarà presente nel Villaggio Contadino della Coldiretti Napoli.  «Abbiamo accolto con grande entusiasmo -spiega il direttore del Consorzio di tutela del Provolone del Monaco Dop Vincenzo Peretti- l'opportunità di partecipare a questo evento importante voluto da Coldiretti. Lavorare il Provolone del Monaco Dop sotto gli occhi dei ragazzi delle scuole e di tanti visitatori che affolleranno il lungomare di Napoli è anche l'occasione per illustrare nei dettagli il prodotto a quanti se lo ritrovano davanti a fette nel piatto ma non hanno idea della sua origine». Infatti  Da venerdì a domenica, a mezzogiorno in punto, sarà possibile assistere alla preparazione dal vivo del formaggio. Tre produttori si alterneranno nelle dimostrazioni dal vivo: Benedetto De Gregorio, Giuseppe Ferraiuolo e Tommaso De Gennaro. Sarà loro il compito di lavorare il latte proveniente dal bovino di razza agerolese e trasformarlo nel prodotto pronto da stagionare.
 
 

Ma che cosa è il Provolone del Monaco Dop? Ecco spiegato. Il Provolone del Monaco è un formaggio semiduro a pasta filata, stagionato, prodotto con latte intero non pastorizzato proveniente nella quota minima del 20% da vacche di razza Agerolese iscritte al Registro Anagrafico (ARAC/AIA) e nella quota restante (80%) da vacche di razze diverse locali (Frisona, Brunalpina, Pezzata Rossa, Jersey, Podolica e Meticci). Il Provolone del Monaco D.O.P. per essere commercializzato deve presentare le seguenti caratteristiche: Stagionatura di almeno 6 mesi; peso minimo di 2,5 Kg; forma di melone leggermente allungato o di pera senza testina, con leggere insenature longitudinali in corrispondenza dei legacci di rafia usati per il sostegno a coppia che suddividono il Provolone in un minimo di 6 facce; crosta sottile, quasi liscia, di colore giallognolo con toni leggermente scuri; pasta, di colore crema con toni giallognoli, elastica, compatta, uniforme e senza sfaldature, morbida e con tipiche occhiature piccole e medie; sapore dolce e di burro, con fragranze caratteristiche ed un leggero e piacevole gusto piccante. In etichetta, oltre alle indicazioni secondo la normativa vigente, possono essere riportate la percentuale di latte del bovino di razza Agerolese quando superiore al 20% e la stagionatura quando superiore ai 6 mesi. Il nome ha un'origine ancora misteriosa. Una delle tante leggende è che i contadini vicani, casari per vocazione e commercianti per forza, si riparavano dall’umidità del mare e della notte coprendosi con un grande mantello simile al saio indossato dai monaci. La gente di Napoli, che li vedeva giungere così camuffati nel porto e con il carico dei provoloni, cominciò a soprannominare il trasportatore il “Monaco”, e il suo formaggio il “Provolone del Monaco”. Giosuè De Simone è lo storico Presidente del Consorzio della Dop che comprende per ora soltanto sette allevatori-produttori. Nel 2016 è stata incrementata la produzione fino a 65000 kg senza pregiudicare in alcun modo la qualità del formaggio, sono stati attivati progetti culturali e formativi con Onaf e AIC. Resta il problema dei falsi.
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