Oltre cento metri quadrati riscaldati dal legno iroko e dal marmo Marquina e come mise en place niente di più semplice che due bacchette su un piatto di ceramica con a fianco una piccola vaschetta sulla quale versare la salsa di soia che servirà per intingere il pesce. Si presenta così, nell’essenzialità che è poi anche il simbolo della sua cucina, Misaki Salerno, il terzo Japanese restaurant in Campania: a Salerno, dopo Pompei e Sorrento.
Il nuovo quartier generale dei profumi d’oriente si offre agli amanti del sushi e del sashimi al civico 11 di Via Gramsci, a due passi dal Parco Pinocchio. La proposta gastronomica è ampia, sia calda che fredda: non solo tempura, maki e nigiri, ma anche tanti piatti della cucina giapponese e creazioni originali dello chef, il 36enne brasiliano Alexsandro Gomez Da Silva. Rispetto alle altre sedi, quella di Salerno mette in evidenza la cucina, il banco di preparazione sushi e il bar: una zona dal visual minimale per valorizzare il prodotto esposto, esaltare la selezione di etichette in carta e comunicare l'alta qualità dei vini. Un'area riservata alla degustazione di cocktail e drink che comprende spumanti e champagne, birre giapponesi, vini bianchi e rossi italiani, tè verde giapponese e selezione di sake.
Un’isola felice nella quale immergersi anche solo per un aperitivo. I più restii potranno anche ovviare con il take away, e consumare il proprio sushi set (confezionato in eleganti scatole) altrove, ma in entrambi i casi Misaki, acronimo in italiano di «bellezza che sboccia» inebrierà comunque l’ambiente e stuzzicherà il palato.
Misaki apre a Salerno: sushi a ritmo di samba
di Silvia De Cesare
Giovedì 1 Marzo 2018, 09:56
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