Mozzarella, la Regione delibera
l'opposizione alla dop made in Puglia

Mozzarella, la Regione delibera l'opposizione alla dop made in Puglia
di Luciano Pignataro
Mercoledì 27 Settembre 2017, 16:13 - Ultimo agg. 18:06
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L'opposizione della Regione Campania era stata annunciata. Da pochi minuti è stata formalizzata dalla giunta regionale convocata ad hoc per formalizzare l'opposizione alla dop Mozzarella Gioia del Colle.
L'iniziativa, annunciata dal governatore De Luca e dal consigliere delegato Franco Alfano, è il passo ufficiale che blocca l'iter burocratico avviato dal ministero. Anche il Consorzio aveva annunciato opposizione.
Cerchiamo di capire la questione?

1-L’associazione Treccia della Murgia e dei Trulli avvia nel 2011 il procedimento per ottenere il riconoscimento della dop omonima.

2-Qualcuno al ministero suggerisce di cambiare il nome in Mozzarella di Gioia del Colle.

3-Il consorzio della mozzarella di bufala, di cui fanno parte produttori campani, pugliesi e laziali, non può accettare che un latticino ottenuto da latte vaccino si fregi dello stesso termine mozzarella in un marchio europeo e fa ricorso.

4-Il ricorso deciso blocca sicuramente il procedimento perché non è pensabile usare lo stesso nome per due dop. Ciascuno in qualsiasi parte d’Europa potrebbe chiamare mozzarella un latticino.

5-I produttori pugliesi vedranno ritardare il marchio per l’incompetenza di un burocrate del ministero. La battaglia per la tutela del nome è l’unica strada che ha il Consorzio per non essere subissato da cause dei suoi soci che non si sarebbero visti adeguatamente protetti.

6-Precedenti simili non mancano certo. Il più famoso di tutti è l’impossibilità di usare il termine Metodo Champenoise ottenuta dai produttori di Champagne proprio contro gli italiani per l’evidente assonanza. 
 

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