In otto giorni 1.313 infetti nelle Marche, sono Macerata e Ancona le province con più casi. Attenzione alla Rsa

In otto giorni 1.313 infetti nelle Marche, sono Macerata e Ancona le province con più casi. Attenzione alla Rsa
In otto giorni 1.313 infetti nelle Marche, sono Macerata e Ancona le province con più casi. Attenzione alla Rsa
di Maria Teresa Bianciardi
Lunedì 9 Agosto 2021, 03:55 - Ultimo agg. 08:19
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ANCONA In otto giorni il covid nelle Marche è riuscito a contagiare 1.313 persone su un totale di 2.841 infetti segnalati al Servizio sanità della Regione. Un balzo importante che si è sentito soprattutto in provincia di Macerata, territorio che attualmente registra il maggior numero di positivi al Covid dal primo agosto a ieri.

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Sono infatti 376 i casi segnalati nel territorio maceratese con una crescita importante determinata anche da alcuni focolai che sono stati evidenziati nei giorni scorsi. La seconda provincia con più positivi nelle Marche è quella di Ancona (298), a cui segue quella di Pesaro e Urbino con 250 infetti.


La mappa dei contagi
Il Fermano è al penultimo posto con 214 positivi al virus e la provincia ascolana invece resiste con 98 casi, nonostante sia stata una delle prime a registrare situazioni di emergenza con il primo focolaio affiorato dopo una festa in uno stabilimento balneare di San Benedetto.

I 1.313 positivi degli ultimi otto giorni monitorati hanno fatto salire in maniera costante l’incidenza dei casi per 100mila abitanti: il primo agosto, domenica, era di 55,01 (sopra la soglia massima decisa dal governo), tre giorni dopo era 62,87 , venerdì 6 agosto 73,66, sanato 77,39 e ieri 79,05. Una situazione ancora sotto controllo, visto che secondo gli esperti dell’Osservatorio epidemiologico regionale è importante comunque restare sotto la soglia di 100 casi per 100mila abitanti per potere effettuare un tracciamento preciso dell’evoluzione del virus nelle Marche senza arrivare all’emergenza. E da due domeniche fa a ieri sono cresciuti sensibilmente anche i ricoveri, passati da 31 a 51.


Negli ospedali
Le degenze però da giovedì si mantengono stabili: quel giorno hanno raggiunto il picco e da allora non sono più cresciute. Segno che la profilassi vaccinale sta facendo il suo effetto. Anche l’abbassamento del limite di età delle persone che ricorrono all’ospedalizzazione è l’effetto diretto delle vaccinazioni: nelle Marche gli over 80 hanno praticamente avuto tutti il siero antivirus e le fasce di età a rischio sono sostanzialmente protette. Dai ieri i ricoveri in terapia intensiva sono aumentati di un paziente: quattro si trovano a Marche nord, due a San Benedetto. Sette invece i degenti in semi intensiva e 38 in area medica. Aumentano invece e di molto, gli operatori sanitari in quarantena - ieri erano 94 - ma non è possibile estrapolare il dato di quanti siano positivi e quanti invece solamente isolati per contatti diretti con persone che hanno contratto il virus.


Le Rsa
Fortunatamente anche nelle ultime 24 ore non si sono registrati decessi a causa del covid e le vittime delle Marche dall’inizio della pandemia sono in totale 3041. Tuttavia stanno crescendo anche gli ospiti nelle Rsa con tampone positivo: sono arrivati ad otto e sono tutti seguiti nella struttura di Campofilone che è stata anche la prima ad aprire all’assistenza degli anziani contagiati dal virus. Due casi registrati pure nel pronto soccorso di Macerata, mentre tutti gli altri sono ancora Covid free.


I vaccini
Le somministrazioni dei vaccini anti Covid sono arrivate ad un totale di 1.817.616, su 1.836.767 sieri che sono stati inviati dal governo nelle Marche, pari 99%. La fascia dei 70-79enni è vaccinata con due dosi quasi al 90% mentre i ragazzi tra i 12 ed i 19 anni sono al 22,53% sempre con ciclo vaccinale completo.

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