ANCONA - Fra le oltre trecento firme di accademici di tutta Italia ce ne sono undici marchigiane. Ricercatori e professori ordinari della Politecnica ma anche delle Università di Urbino e Camerino che hanno sottoscritto la petizione contro il Green pass negli Atenei, appello spinto pure dallo storico Alessandro Barbero. Il documento si trova facilmente on line, digitando nogreenpassdocenti.wordpress.com e con un clic si accede all’elenco di chi l’ha sottoscritto.
Cosa è successo
Passo indetro.
L’elenco
I ricercatori dell’Università Carlo Bo di Urbino sono Manolo Farci, Marco Dorati e Rosalba Rombaldoni, mentre dall’Università di Camerino hanno aderito, Vincenzo Cuteri (professore Malattie infettive degli animali domestici), Giuseppe Feticcio (ordinario di Frenulogia) e Stefano Isola (ordinario Fisica e Matematica). Mentre i firmatari della sottoscrizione auspicano «che si avvii un serio dibattito politico, nella società e nel mondo accademico tutto, per evitare ogni penalizzazione di specifiche categorie di persone in base alle loro scelte personali e ai loro convincimenti, per garantire il diritto allo studio e alla ricerca e l’accesso universale, non discriminatorio e privo di oneri aggiuntivi (che sono, di fatto, discriminatori) a servizi universitari», i rettori delle Università marchigiane hanno applicato le misure dettate dal governo.
Le disposizioni
Gian Luca Gregori, rettore dell’Univpm di Ancona, ribadisce: «Abbiamo attivato dal primo settembre la certificazione verde. Per il personale universitario abbiamo definito deleghe per le per le verifiche in funzione dell’organizzazione del nostro Ateneo. Per gli studenti effettuiamo delle verifiche a campione in occasione dello svolgimento delle attività didattiche e curriculari in presenza». E getta acqua sul fuoco: «Finora abbiamo registrato un clima collaborativo che caratterizza come sempre la nostra comunità». Il rettore di Camerino, Claudio Pettinari è sulla stessa onda di frequenza, ma aggiunge: «L’opinione dei docenti che hanno aderito è la loro opinione. L’Università ha deliberato sulla obbligatorietà del Green pass per entrare nelle nostre strutture».
© RIPRODUZIONE RISERVATA