Basta con i cliché, anche una spia può essere “Una donna normale”

Basta con i cliché, anche una spia può essere “Una donna normale”
Basta con i cliché, anche una spia può essere “Una donna normale”
di Riccardo De Palo
Sabato 25 Gennaio 2020, 09:17
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Le donne hanno sempre avuto importanti ruoli nei servizi segreti; ma c'è voluto molto tempo per uscire dal cliché imperante delle spie in gonnella, dipinte in film e romanzi come seduttrici belle e dannate, con un debole per il sesso e il doppio gioco. Per questo appare come una fresca ventata di novità il nuovo libro di Roberto Costantini, Una donna normale, in cui la protagonista, Aba Abate, è un'agente dei servizi con una vita e una famiglia ordinaria, ma solo in apparenza; perché non potrebbe mai rivelare a nessuno la vera natura del suo lavoro: «Proteggere chi vive in questo Paese».

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Per arrivare a questo risultato, il cammino è stato lunghissimo. Nei libri di John Le Carré, soltanto La tamburina (1984), diventato un famoso film con Diane Keaton, ha come protagonista una donna; ma non si tratta di una vera agente dei servizi, bensì di una civile manovrata dal Mossad. Per avere un'attrice nel ruolo di M, il direttore del Secret Intelligence Service dei romanzi di Ian Fleming, abbiamo dovuto aspettare il 1995; e si trattava della grandissima Judi Dench di GoldenEye e Skyfall. Nei film di James Bond, tutti i personaggi femminili hanno un debole per il protagonista; anche miss Moneypenny - segretaria di M - sogna di poter accedere al suo letto; ma arriva alle agognate effusioni soltanto con La morte può attendere, e per effetto di un paio di occhiali truccati creati dal solito Q, il mago dei gadget.

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Altro che Bond girl. Nella realtà, personaggi come Gertrude Bell svolsero una reale attività di sostegno al proprio Paese (e, nel suo caso, partecipando alla rivolta araba sostenuta da Lawrence d'Arabia durante la prima guerra mondiale); la neozelandese Nancy Wake (nata in Nuova Zelanda nel 1912), diventò una figura centrale della resistenza francese durante l'occupazione nazista; Vera Atkins (che pare sia stata di ispirazione per il personaggio di miss Moneypenny) passava direttamente le informazioni raccolte in Romania a Winston Churchill.

Terzo Reich
Il cinema, con la sempre più impellente richiesta di personaggi femminili forti, si sta adeguando rapidamente. In Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino (2009) Bridget Von Hammersmark (Diane Kruger) è una spia degli Alleati coinvolta in un'operazione segreta per eliminare i leader del Terzo Reich; ne Il debito Helen Mirren e Jessica Chastain danno il volto a Rachel Singer, un'agente israeliana incaricata di stanare un pericoloso criminale nazista; nel thriller Salt (2010) Angelina Jolie è una spia doppiogiochista infiltrata in Russia; nel film tratto da un altro romanzo di Le Carré, La spia - A Most Wanted Man (2014) Robin Wright (celebre per House of Cards) interpreta il ruolo di una inquietante responsabile dei servizi segreti americani ad Amburgo. A volte - il cinema è così - si calcano i toni. In Atomica bionda, la protagonista interpretata da Charlize Theron ha il non facile compito di infiltrarsi nella Berlino ancora divisa, e di scongiurare una minaccia che mette a rischio l'intelligence occidentale.
Nel libro di Costantini invece, la donna protagonista è, veramente, una persona normale. Durante le missioni segrete - se deve comunicare con i figli - lo fa attraverso il computer, ma escludendo il video, per impedire che capiscano dove si trova veramente. Perché il suo non è un lavoro ministeriale, come ha fatto credere ai suoi familiari; e ha un compito pericolosissimo: reclutare gli infiltrati nelle moschee.

Certezze
Le donne fanno spesso lavori complicati; ma riescono spesso a seguire contemporaneamente anche la famiglia, con grande prova di equilibrismo. Costantini aveva già creato, con La moglie perfetta, il personaggio di Bianca Benigni, una donna magistrato con un lavoro già abbastanza difficile da gestire. Cosa accade quando il tuo lavoro non è soltanto complicato, ma non puoi neanche dire a nessuno cosa fai per vivere? Com'è inevitabile, tutte le certezze di Aba Abate saranno messe a dura prova.
 

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