Donne “assalite” da mal di testa, dolori mestruali e insonnia: come curarsi da sole

Come curare i disturbi femminile
Come curare i disturbi femminile
Venerdì 31 Maggio 2019, 14:57 - Ultimo agg. 15:09
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 Cattiva digestione, mal di testa, dolori mestruali, disturbi intimi e insonnia. E' lungo l'elenco dei disturbi al femminile che riescono a rovinare intere giornate. Disturbi che, nella maggior parte dei casi, è possibile affrontare con farmaci di automedicazione. Quelli che non necessitano ricetta è il più ricorrente fra i disturbi delle donne con il bollino rosso sulla confezione.

Il mal di testa è il problema più ricorrente come rivela un’indagine Assosalute, l'Associazione nazionale farmaci dai automedicazione. Quasi il 70% delle intervistate dichiara di soffrirne con regolarità. Seguono gonfiore e disturbi gastrointestinali (49%), disturbi da stress come insonnia e tensione muscolare (48%), e dolori mestruali (43%). Da qui, le istruzioni per l'uso corretto dei medicinali.

 MAL DI TESTA
 L’emicrania colpisce le donne con un rapporto di circa 3 a 1 rispetto all’uomo. In particolare, con la comparsa della mestruazione, le fluttuazioni ormonali cicliche favoriscono la vulnerabilità del cervello femminile e lo fanno adattare meno bene a tutti quegli stimoli che possono favorire la cefalea (stress, alterazioni del ritmo sonno/veglia, condizioni meteo, ipoglicemia, ecc.). Gli antidolorifici come il paracetamolo e gli antinfiammatori non steroidei (Fans) possono alleviare il fastidio. Il ricorso agli analgesici tuttavia non deve diventare abituale: se si superano gli otto/dieci analgesici al mese è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia, per valutare un approfondimento con lo specialista.

DISTURBI GASTROINTESTINALI
Cattiva digestione, bruciore di stomaco, stipsi, diarrea ed emorroidi: le donne risultano in generale più predisposte a soffrire di problemi digestivi e gastrointestinali di diverso tipo nonché di emorroidi. Buona norma è cercare di seguire una dieta equilibrata che garantisca all’organismo il corretto apporto di tutti i nutrienti, soprattutto vitamine e fibre. Tuttavia, quando stomaco e intestino si fanno sentire, è possibile, per alleviare i sintomi, fare ricorso ai farmaci da banco che offrono soluzioni efficaci specifiche per i più comuni sintomi: fermenti lattici o probiotici, lassativi e antidiarroici, enzimi digestivi, farmaci procinetici e antiacidi non possono mai mancare nel kit di automedicazione in rosa.

DISTURBI DA STRESS
Insonnia, tensione muscolare, herpes: la vita delle donne è sempre più frenetica e i disturbi da stress come l’insonnia, varie tensioni muscolari o herpes sono sempre più frequenti. Ritagliarsi piccoli spazi di libertà, per svolgere attività fisica, o dedicarsi a un hobby o alla cura di sé, rappresenta un incredibile antistress. Come farmaci da banco sono disponibili sedativi leggeri per favorire il riposo (passiflora, melatonina, valeriana), antivirali per uso topico quando compare l’herpes labiale, e gli antinfiammatori non steroidei (Fans) per combattere la tensione muscolare.

SINDROME PREMESTRUALE E DOLORI MESTRUALI
Variando durante le fasi del ciclo mestruale, gli ormoni predispongono la donna alla «sindrome della luna», ossia la sindrome premestruale (Pms) con un’ampia varietà di sintomi ciclici e ricorrenti. I dolori spesso accompagnano anche i giorni del ciclo. L’automedicazione è, in quest’ambito, di grande utilità nell’alleviare significativamente alcuni disturbi con i farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans).


DISTURBI INTIMI
I disturbi intimi (bruciori,pruriti) provocano una sensazione di disagio difficile da affrontare.

E’ consigliabile l’uso di biancheria di cotone per aiutare la traspirazione e di detergenti delicati a base di composti antibatterici e antifungini. Antimicotici e antisettici (creme, ovuli o lavande) sono di aiuto nei casi più fastidiosi. Potenziare la flora batterica naturale a tutti i livelli (intestinale, vaginale) con sostanze probiotiche può essere utile per la creazione di una barriera protettiva verso le più comuni infezioni. Se i disturbi intimi – vaginiti e candidosi – persistono, si aggravano e/o sono ricorrenti è consigliabile consultare il proprio ginecologo di fiducia.

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