Papa Francesco e il solito ritornello che non bisogna avere paura delle donne nella Chiesa

Papa Francesco e il solito ritornello che non bisogna avere paura delle donne nella Chiesa
di Franca Giansoldati
Sabato 16 Novembre 2019, 16:47
3 Minuti di Lettura

Città del Vaticano - Il Papa torna a ripetere che non bisogna avere «paura» di dare spazio alle donne nei vertici delle istituzioni ecclesiastiche. Francesco ancora una volta affronta questo argomento, spezzando una lancia a favore della questione femminile, anche se sembra l'ennesimo appello a vuoto, visti i risultati deludenti finora prodotti. Persino durante l'ultimo sinodo (quello sull'Amazzonia) il Papa ha ignorato l'appello delle religiose che chiedevano di potere votare come i padri sinodali. 

«Il loro consiglio è molto importante» ha detto stamattina parlando  al dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, dove effettivamente esistono due sottosegretarie donne. In curia, tuttavia, al di là del livello di sottosegretariato, il soffitto di cristallo per le donne resta di cemento armato.

La debacle delle donne al Sinodo sull'Amazzonia, per loro solo promesse, retorica e parole vuote

«Il vostro dicastero, - ricorda Bergoglio - dopo una lotta non facile - il Prefetto lo sa - ha la grazia di avere due sottosegretarie, di avere inserito le donne proprio nella struttura. E due sono poche! Dobbiamo andare avanti per inserire le donne nei posti di consiglio, anche di governo, senza paura. Sempre tenendo presente una realtà: il posto della donna nella Chiesa non è soltanto per la funzionalità. Sì, certo, può anche essere capo dicastero. Nella nomina del capo del Dicastero dell'Economia, dell'altro giorno, nella lista finale c'erano due donne; potevano essere capo dicastero. Questa è la funzionalità. Ma è molto importante il consiglio della donna».

Papa Francesco: «Abusi sessuali sulle suore problema grave, occorre combatterlo»

La questione femminile in Vaticano resta al palo. Il Papa spesso pronuncia discorsi molto incoraggianti e belli, ma nei fatti non fa avanzare la battaglia femminile che invece viene sollevata a più riprese da diverse organizzazioni religiose (soprattutto americane o tedesche).

Il Papa fa dimettere il vescovo neozelandese Drennan per abusi su una donna

Le donne restano indietro, in posti marginali, anche se nella Chiesa le religiose detengono la maggioranza numerica. Ma nonostante questo i posti di governance e apicali restano in mani maschili. 

Il Papa durante l'udienza al dicastero ha ripetuto il solito ritornello. Che il ruolo della donna «nell'organizzazione ecclesiale va oltre, e dobbiamo lavorare su questo oltre, perché la donna è l'immagine della Chiesa madre, perché la Chiesa è donna; non è 'il' Chiesa, è 'la' Chiesa. La Chiesa è madre. La Chiesa è capace di portare avanti questa realtà e la donna ha un'altra funzione. Non deve avere lavoro funzionale, ma il lavoro va oltre. È quel principio mariano proprio della donna; una donna nella Chiesa è l'immagine della Chiesa sposa e della Madonna».

Soprattutto, ha sottolineato, madre e sposa.  Considerati i tempi, forse è un po' poco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA