Magistratura Indipendente - che ha visto il deferimento ai probiviri dell'Anm del suo leader Cosimo Ferri messo anche sotto azione disciplinare per il tentativo di pilotare le nomine nelle procure - «con riferimento ai recenti eventi noti come il caso Palamara, afferma con convinzione la intollerabilità di qualsiasi interferenza impropria e al di fuori delle dinamiche ordinamentali, ove finalizzata ad orientare o condizionare le scelte del Consiglio Superiore», sottolinea la nota di MI.
In tale prospettiva, «invita gli attuali componenti del Cdc a non candidarsi per le prossime elezioni suppletive del Csm e ritiene, altresì, necessario farsi promotrice della convocazione in tempi brevi di un congresso straordinario per favorire un confronto ampio e approfondito sulle linee culturali e di condotta».