Cambio ai vertici di Magistratura Indipendente: nominate due donne

Maria Grazia Arena ai vertici di Magistratura Indipendente
Maria Grazia Arena ai vertici di Magistratura Indipendente
Domenica 7 Luglio 2019, 19:43
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Magistratura Indipendente cambia i suoi vertici - nell'assemblea convocata in seguito all'inchiesta di Perugia che ha sconvolto il Csm - e nomina due donne alla guida della corrente più a destra delle toghe. Al posto del segretario dimissionario Antonello Racanelli, anche lui finito nelle intercettazioni del trojan di Luca Palamara, arriva Paola D'Ovidio, magistrato in Cassazione. La presidente Giovanna Napolitano è stata invece sostituita da Maria Grazia Arena, presidente del Tribunale di Reggio Calabria. «Magistratura Indipendente, all'esito dell'Assemblea del 5 e 6 luglio e dopo ampio e partecipato dibattito, ritiene unanimemente di riaffermare, con forza, i doveri imprescindibili del magistrato di osservare una rigorosa etica nell'esercizio delle funzioni e nello svolgimento di qualsiasi incarico istituzionale», sottolinea una nota di Mi che prende le distanze dalla commistione tra toghe e politica emersa dall'inchiesta perugina.
Magistratura Indipendente - che ha visto il deferimento ai probiviri dell'Anm del suo leader Cosimo Ferri messo anche sotto azione disciplinare per  il tentativo di pilotare le nomine nelle procure - «con riferimento ai recenti eventi noti come il caso Palamara, afferma con convinzione la intollerabilità di qualsiasi interferenza impropria e al di fuori delle dinamiche ordinamentali, ove finalizzata ad orientare o condizionare le scelte del Consiglio Superiore», sottolinea la nota di MI.
In tale prospettiva, «invita gli attuali componenti del Cdc a non candidarsi per le prossime elezioni suppletive del Csm e ritiene, altresì, necessario farsi promotrice della convocazione in tempi brevi di un congresso straordinario per favorire un confronto ampio e approfondito sulle linee culturali e di condotta». 
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