«Se non stai zitta ti violento», «Dovresti fare più sesso»: e la consigliera comunale denuncia il collega

«Se non stai zitta ti violento», «Dovresti fare più sesso»: e la consigliera comunale denuncia il collega
Venerdì 24 Luglio 2020, 16:36 - Ultimo agg. 25 Luglio, 11:23
3 Minuti di Lettura

«Sodero, se non stai zitta ti violento». E ancora: «Te ne sei andata a Roma a cercare i negretti?», e l'ultima offesa: «fai troppo poco sesso». Alla fine la consigliera comunale di Tricase, in quota al Movimento 5Stelle, Francesca Sodero non ce l'ha fatta più a sopportare i continui insulti sessisti e ha querelato il collega Vito Zocco, come riporta il Corriere Salentino. In Procura è stato aperto un fascicolo d’indagine con l’accusa di molestie.

Il collega non ha mai chiesto scusa alla consigliera per le frasi offensive che le rivolgeva davanti ai colleghi, attaccando per quello che diceva, per come vestiva e si muoveva. La consigliera comunale, eletta nel 2017 è stata costretta a modificare le sue abitudini, a cominciare dall'abbigliamento, per evitare di essere presa di mira in continuazione.










Insulti sessisti alla ministra De Micheli da Casapound per un vestito rosso

Offese sessiste a una consigliera comunale in Aula: «Devi fare sesso più spesso»

«Le donne sono cagne, i gay pedofili, i neri scimmie»: l'odio social del leghista scatena le proteste


Il primo insulto a gennaio 2018, quando dopo una commissione, davanti ai colleghi, Zocco avrebbe detto: 
«Sodero, se nu te stai citta, te violento». E dopo una trasferta a Roma, sempre nell’ambito di una commissione, Zocco avrebbe insultato la collega dicendole: «Ah tu sei andata a Roma per cercare i negretti, no? Che lì ce ne sono tanti!». L’ultimo episodio a dicembre del 2019 quando, al termine del consiglio comunale,  «Sodero e nu pensi cu trombi de chiui!», dovresti fare più sesso.

La consigliera ha chiesto scuse pubbliche che non sono mai arrivate. In un post su Facebook dello scorso dicembre aveva scritto: 
«Ho sempre risposto con leggerezza ed a tono, perché sotto sotto percepisco la frustrazione degli uomini che si dedicano a tali tristi pratiche e ne ho solitamente compassione. Tuttavia, a tutto c’è un limite e non intendo tollerare oltre queste “confidenze”, ragion per cui chiederò alla Presidente della Commissione per le Pari Opportunità Alessandra Ferrari di farsi portavoce, nel prossimo Consiglio Comunale, di una richiesta di scuse da parte del consigliere comunale che mi ha inviata a “trombare più spesso”, dopo l’ultimo Consiglio del 19 dicembre, alla presenza del Presidente del Consiglio e di altri consiglieri e cittadini. Al consigliere farò notare come nessuna uscita malsana come questa egli abbia mai indirizzato ai consiglieri uomini che pure in Consiglio Comunale perdono la pazienza». Dopo aver atteso inultilemente è passata alle vie legali. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA