Proteste in Libano: le donne sfidano i mitra, cittadini e celebrità tutte insieme

Nelle proteste in Libano scoppiate il 17 ottobre, contro la manovra economica lacrime e sangue del governo di Saad Hariri poi dimessosi, le donne sono state protagoniste, indistintamente tra famose e non. E simbolo della mobilitazione popolare è proprio una ragazza, Malak Alaywe.

Roma, protesta davanti all'ambasciata libanese

Ha fatto il giro del mondo il video di lei che, per difendersi, dà un calcio a una guardia del corpo nel ministro dell’Educazione, poiché l’uomo era pronto a sparare in aria con il mitra. Il suo coraggio l’ha fatta conoscere all’estero, procurandole l’appellativo di ‘regina della rivoluzione’. Malak si trovava lì con il fidanzato, Mouhamad Herz. La coppia aveva deciso di essere presente proprio in quel luogo, per condividere vita privata e impegno sociale, laddove i due si erano conosciuti, nel 2015, in occasione delle proteste che allora erano per la crisi dei rifiuti. Dopo qualche giorno la coppia è convolata a nozze, festeggiando e protestando in strada, seguita e fotograta dai media locali.
Nelle piazze di Beirut e delle maggiori città migliaia di donne e ragazze hanno sfilato, tante senza velo, moltissime in jeans e canottiera: in alcune immagini, se non fosse per la bandiera e gli slogan scritti in arabo, sembrerebbe una protesta in un paese europeo. Adolescenti, giovani, mamme e imprenditrici, tutte unite in piazza per chiedere una società libanese più giusta.


Libano, anche l'Agenzia Nazionale per i Giovani al summit per promuovere la condizione delle donne

A suscitare ammirazione anche l’impegno del mondo dello spettacolo al fianco della popolazione. La nota cantante Elissa Zakaria Khoury è sfilata per le strade della capitale, impugnando il vessillo nazionale, proprio nel giorno del suo compleanno, il 27 ottobre. Elissa è una delle più famose celebrità tra nord Africa e medio Oriente, con oltre 14 milioni di followers su Instagram, nonché giurata anche nella seguitissima versione araba di The Voice.

Come lei mobilitate scrittrici, modelle, artiste, attrici. E’ il caso di Daniella Rahme, che intervistata alla CCN ha detto di non aver mai pensato di lasciare il Libano, invitando i giovani a battersi, con lei, per un futuro migliore.