Il fenomeno 'niente figli-niente matrimonio' delle donne coreane mette in allarme il governo di Seoul

Il fenomeno 'niente figli-niente matrimonio' delle donne coreane mette in allarme il governo di Seoul
Martedì 30 Luglio 2019, 10:07 - Ultimo agg. 10:09
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La società sud coreana, sempre più competitiva e con un tasso di natalità sempre minore, sta osservando uno strano fenomeno: la crescita interna delle giovani donne che promuovono una vita da single e senza figli. La tendenza si va gonfiando sempre più, alimentata da blogger e influencer seguitissime sui social, e per questo è al centro di una riflessione generale che non manca di impensierire l'opinione pubblica incapace di comprendere la radice di questa scelta radicale.

La star di YouTube, Baeck Ha-na, per esempio, fa proseliti nei suoi video in cui racconta del perchè occorre rifiutare sia il matrimonio che la maternità. «Il fatto è che la società nel suo insieme ci fa sentire delle fallite se a 30 anni non si è moglie o madre. Invece di appartenere a qualcuno, penso che si debba avere l'ambizione di crearsi ognuna il proprio futuro, al di fuori di queste imposizioni». Naturalmente la posizione di questo movimento giovanile non manca di sollevare polemiche tra le donne coreane anche se ad essere impensierito è soprattutto il governo coreano.

Secondo gli ultimi dati la Sud Corea ha raggiunto il più basso tasso di natalità, con 7 bambini ogni 1000 abitanti. Un sondaggio ha fatto emergere che se nel 2010 il 64% delle donne affermava che il matrimonio era un obiettivo comune, nel 2018 questa percentuale era scesa al 50% (48,1%).

Il governo coreano ha studiato una serie di incentivi per incoraggiare le giovani coppie a sposarsi e a fare figli. Il presidente coreano Moon Jae-in ha persino promesso che «metterà a fuoco il problema per capire come il matrimonio e la maternità non siano un impedimento per la vita delle donne». Intanto il calo dei matrimoni continua e viene registrato persino dal numero delle strutture locali nelle quali avvengono i matrimoni che sono corstrette a chiudere (il 20% solo nella città di Seoul).

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