Tumore al seno, il semi-digiuno vegetale aiuta le cure

Tumore al seno, il semi-digiuno vegetale aiuta le cure
Tumore al seno, il semi-digiuno vegetale aiuta le cure
di Carla Massi
Giovedì 16 Luglio 2020, 08:46
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Tumore al seno, un altro studio dimostra il ruolo chiave della dieta quotidiana. Non solo nella prevenzione, dunque, ma anche durante la malattia come alleata dei farmaci. Come dimostra una ricerca internazionale coordinata da Ifom Milano e dal Policlinico Universitario San Martino di Genova, con il sostegno di Airc.
Il lavoro è stato appena pubblicato sulla rivista Nature, in cui un menù ipocalorico a base vegetale è stato testato per determinare l'effetto sulla crescita del tumore in combinazione a terapia ormonale nei topi e nelle pazienti.

Le donne in terapia ormonale in Italia sono circa 400 mila, cioè tre su quattro di quelle che ricevono diagnosi di carcinoma mammario. I dati raccolti su 36 pazienti dai gruppi di ricerca in due studi clinici condotti all'Ospedale Policlinico San Martino di Genova e all'Istituto Nazionale Tumori di Milano da Filippo De Braud e Claudio Vernieri mostrano che cicli di dieta protratti per una media di circa sei mesi riducono alcuni fattori di crescita che contribuiscono a favorire la proliferazione cellulare e possono influenzare la crescita del tumore.
Tuttavia, i dati sono preliminari e devono essere confermati in studi clinici più ampi. Da ricordare che, sia i cicli di dieta, sia le settimane di intervallo tra i diversi menù prevedono protocolli precisi e devono avvenire sotto stretto controllo medico. Evitare scelte fai-da-te.


«La dieta sperimentata, valutando gli effetti clinici per la prima volta in donne con tumore della mammella anche metastatico in terapia ormonale, è un regime alimentare vegano ipocalorico che induce nel corpo gli effetti metabolici del digiunare, e per questo è stata chiamata "mima-digiuno"» spiega Alessio Nencioni, del Dipartimento di Medicina Interna del Policlinico San Martino - Università di Genova, coordinatore dello studio assieme a Valter Longo dell'Ifom (Istituto Firc di Oncologia Molecolare) di Milano». Parliamo di un protocollo  alimentare che, in qualche modo,  regala all'organismo una riprogrammazione.


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Le pazienti con tumore della mammella in terapia ormonale hanno seguito i cicli di questa dieta per sei mesi. Mostrando solo
«fastidi lievi e transitori come mal di testa e debolezza», fanno sapere gli specialisti. Alcune di loro assumono la terapia per cicli mensili da quasi due anni senza problemi.
«La dieta ipocalorica abbinata alle terapie ormonali ha ridotto i livelli di glucosio in circolo ma soprattutto la leptina, l'ormone che regola la sazietà, l'insulina e il fattore di crescita insulino-simile, tutte proteine che favoriscono la proliferazione delle cellule di tumore della mammella - aggiunge Nencioni - Le modifiche metaboliche indotte dalla dieta mima-digiuno sono associate a effetti antitumorali positivi, che peraltro vengono mantenuti a lungo nel tempo». 

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