Violenza, peruviana denuncia il compagno e viene espulsa. Differenza donna: «Intervenga la ministra Lamorgese»

Violenza, peruviana denuncia il compagno e viene espulsa. Differenza donna: «Intervenga la ministra Lamorgese»
Violenza, peruviana denuncia il compagno e viene espulsa. Differenza donna: «Intervenga la ministra Lamorgese»
di Maria Lombardi
Venerdì 15 Maggio 2020, 18:45 - Ultimo agg. 19:03
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Una peruviana di 24 anni denuncia una violenza e viene espulsa. L'associazione Differenza Donna Ong” chiede l'intervento del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese perché il provvedimento di espulsione sia immediatamente revocato. «É in aperta violazione agli obblighi derivanti dalla Convenzione di Istanbul, che impongono di non avviare procedure di espulsione o di sospendere quelle in atto nei confronti delle donne che hanno subito violenza di genere».

La donna il 12 maggio ha presentato una denuncia al commissariato Casilino di Roma nei confronti del compagno e convivente per le violenze subite. É stata costretta ad andare al pronto soccorso del policlinico Casilino per le ferite. Il commissariato l'ha poi messa in contatto con il centro antiviolenza Sisenna gestito dall’Associazione Differenza Donna. Due giorni dopo il prefetto ha decretato l’espulsione della donna dall'Italia.
Un provvedimento che tra l'altro, sottolinea l'associazione, è
«incompatibile con le direttive assunte dal Ministero dell’Interno per aiutare e offrire un supporto alle donne vittime di violenza e ai loro figli durante l’emergenza da Covid-19».

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«Abbiamo avviato, con le nostre avvocate Ilaria Boiano e Cristina Laura Cecchini, le normali procedure del caso, ma abbiamo contestualmente chiesto un intervento irrituale della ministra Lamorgese, per aiutare subito questa donna», spiega la presidente di Differenza Donna Ong Elisa Ercoli. «Non possiamo credere che ancora oggi, dopo gli spaventosi numeri della violenza ormai noti a tutti, si agisca con un sistema istituzionale punitivo nei confronti delle donne. Le autorità che tante volte sono al nostro fianco, questa volta sono chiamate a porre rimedio immediato a un grave errore, onde evitare di doverne rispondere nelle sedi competenti. Confidiamo nella sensibilità della ministra Lamorgese e speriamo di non dover più assistere a casi simili»
 

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