Instagram, 5 profili sulla moda da seguire in quarantena (diversi dai soliti influencer)

Instagram, 5 profili sulla moda da seguire in quarantena (diversi dai soliti influencer)
di Costanza Ignazzi
Martedì 14 Aprile 2020, 14:56 - Ultimo agg. 20:33
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Abiti firmatissimi, feed tutto in tinta, trucco sempre perfetto e dei capelli non parliamo nemmeno. Se siete stanchi dei soliti infuencer che, nella migliore delle ipotesi, hanno finito le foto da pubblicare e si lanciano in dirette di dubbio interesse, vi consigliamo noi quattro profili Instagram sulla moda "diversi": da seguire per apportare un po' di varietà alla vostra quarantena. 

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Per gli amanti dell'arte: Edwin Antonio, il fotografo di moda dei musei. Sul profilo del creativo under 30 di origina portoricana la Venere di Botticelli solca la passerella di Versace mentre la Monnalisa è pronta per il red carpet fasciata in un bustino rosa Zac Posen. Per non parlare della Madonna rinascimentale di turno che, sullo sfondo di Manhattan, veste Valentino. Per dirla con l'autore (che ha anche un libro in uscita) «una sinergia tra una fotografia, un dipinto e un pezzo di moda». Una boccata d'aria fresca in un mondo di pose hot. 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Artwork of the day: @JPGaultierOfficial #NewYork #HauteCoutureMadness 💙💙💙 #EdwinAntonio

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Siduations, ovvero l'ironia ci salverà. Cosa ci fanno Jared Leto e Alessandro Michele, ovviamente in Gucci dalla testa ai piedi, davanti al Santo Sepolcro? E perché Rihanna guida una bici nel parco fasciata in un modello Giambattista Valli? Tutte le risposte su questo profilo da 171mila folllowers che trasporta i momenti iconici di sfilate e red carpet nella vita quotidiana (come Lady Gaga abbigliata da Golden Globes che usa il nastro trasportatore in aeroporto). Oltre a farvi sorridere, vi convincerà a non restare in pigiama.

Dagli anni '90 con furore. Qualcuno non se lo ricorderà ma ci fu un tempo in cui tutte volevano il taglio di capelli di Winona Ryder, Jennifer Aniston e Brad Pitt, ancora sposati, uscivano a spasso con outfit coordinati e Kim Kardashian era una professionista del mood hip hop. Per non parlare dei momenti diventati pop come Laetitia Casta vestita di rose per Ysl (1999) o il photoshoot di Alicia Silverstone in versione preppy Beverly Hills per Clueless, 1995. Tutto questo e molto di più (leggi, le foto paparazzate di Lady D e lo style file di Salma Hayek) su account nostalgici come 90s Anxiety e Condé Nasty. Provare per rievocare.

Icone di stile in città. Ma non una città qualsiasi, e nemmeno un'icona di stile come quelle a cui siamo abituate oggi: signori e signore stiamo parlando di New York e di Carrie Bradshaw, colei che ha osato lo stile pigiama quando ancora non esisteva e l'abito nude quando ancora nessuno sapeva che il "nude" fosse un colore. Con lei le inseparabili colleghe Charlotte, copiatissima dalle fan del look da newyorchese bon ton, Miranda, la guru dei completi tailleur, e Samantha, colori decisi e animalier da conquistatrice. Come loro nessuna mai, si sono dette le creatrici di Everyoutfitonsatc, che insieme a un'attenta disamina dei look delle 4 indimenticate amiche ci (ri)propongono pure qualche loro perla di saggezza. Sempre attuale. 
 

 

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