Instagram, sbarca lo shopping online: ecco come acquistare sul social

Instagram, sbarca lo shopping online: ecco come acquistare sul social
di Gaia Mellone
Domenica 25 Marzo 2018, 11:51
4 Minuti di Lettura
È ufficiale: Instagram si butta definitivamente nel mondo dell'e-commerce. Lo ha annunciato con una Instagram story, ovviamente, sfruttando una delle novità che hanno riscosso più successo. A tutti gli iscritti è apparso il pallino con il logo della macchina fotografica con sotto scritto “novità”: ecco allora aprirsi un video (una storia appunto) con cui il social fotografico annuncia che ora sarà possibile fare acquisti direttamente sulla piattaforma.

Un annuncio oculato sia dal punto di vista economico che “politically correct”: un avatar di una ragazza di colore si muove sorridente in macchina, mentre sullo sfondo si aprono immagini di modelle curva e plus size che vestono i capi di abbigliamento da acquistare. Più inclusivo di così sarebbe stato davvero difficile. La funzione si chiama “shopping” ed è accessibile cliccando sull’icona di una piccola borsa; appariranno cosi dei tag speciali sui post, dei pop up con cui l’azienda permetterà la visualizzazione del prezzo dell’oggetto in vendita e un link per aprire una nuova finestra (sempre interna all’app) per ottenere ulteriori informazioni sul prodotto. Apparirà anche il bottone “Acquista ora” che indirizza gli utenti al negozio online del marchio in questione. Del resto Instagram non è nuovo al commercio. Moltissimi profili registrati sono in realtà negozi virtuali, senza contare i 25 milioni di profili “business”, che vendono bracciali e accessori di diverso tipo, piccoli oggetti d’arredamento, quadernetti, spille e chi più ne ha più ne metta. Un po’ come Etsy, nato per condividere gli scatti del “fai da te” e diventato velocemente un centro commerciale del web dove trovare di tutto. 

Mancava però la componente social, su cui Instagram punta con forza. A ben vedere però, qualche piattaforma del genere già esisteva. Pensiamo a Depop, che anche esteticamente ricalcava proprio Instagram: un account poco dettagliato, una foto profilo e una bacheca con foto quadrate disposte a griglia in fila di tre per volta. Ogni scatto corrisponde a una maglietta, una gonna, un paio di scarpe, giacche cappotti o qualunque altro capo di cui l’utente volesse liberarsi, settando un prezzo di partenza e l’immancabile geolocalizzazione. Da lì, il follower più veloce poteva aggiudicarsi il capo a prezzo di partenza o dopo una piccola asta (si, proprio come su Ebay). Facile, veloce, efficiente. Più vicino al mondo delle fashion blogger è invece l’app 21buttons.

Anche qui la similitudine con Instagram è innegabile, ma rispetto a Depop c’è molta più attenzione all’estetica della fotografia. In vendita non sono i singoli capi per svuotare l’armadio, bensì gli outfit in toto. Le fashion addicted, o i fashion blogger (pochi, ma ce ne sono), postano la foto del loro outfit del giorno: jeans e maglietta, gonna e tacco alto, tuta. Ciò che conta è beccare la posa e la luce giusta. Vengono poi applicati dei link diretti, i “bottoni” per l’appunto, su ogni capo presente nello scatto. Cliccandoci sopra il follower viene reindirizzato al sito di abbigliamento su cui è possibile acquistare il capo, per replicare parte o totale dell’outfit presentato. L’e-commerce del resto è il futuro; sui Depop e 21Butttons si possono trovare ragazze normali ma anche personaggi del mondo della moda, influencer (persino Chiara Ferragni fa le svendite sul suo profilo), youtuber e personalità del web. Se Instagram aprirà la porta a qualche nuova possibilità dell’acquisto sul web ancora non è dato sapere, cosi come non è ben chiaro quale sia il ricavo effettivo del social.

Intanto dal social fanno sapere senza giri di parole che prevedono di monetizzare la nuova funzione consentendo agli utenti aziendali di mostrare foto “acquistabili” anche ai non followers, un po’ come permette di sponsorizzare i post dei profili più influenti. Non è detto che la mossa sia astuta, considerando che gli utenti già lamentavano una eccessiva marchetizzazione del social, sopratutto dopo il cambio di algoritmo all’inizio del 2018 che ha sfavorito la visualizzazione cronologica dei post dei profili seguiti dando rilevanza ai profili più popolari. Con la nuova funzione, il social acquistato da Facebook probabilmente vuole riavvicinarsi ai suoi utenti: secondo la ricerca “Fashion Path to Purchase” di Facebook IQ negli ultimi 3 mesi il 39% delle persone registrare su Instagram ha ha acquistato articoli di moda da smartphone o tablet, l’80% di loro segue almeno un profilo di un’azienda e ogni giorno più di 200 milioni di persone visitano un profilo business.“Le persone vengono ogni giorno su Instagram per scoprire e acquistare prodotti dalle loro attività preferite. - ha dichiarato Jim Squires, Director Market Operations di Instagram durante la presentazione alla stampa - Vogliamo che ci sia un’esperienza senza soluzione di continuità. Che si tratti di un artigiano locale, di un fioraio o di un negozio di abbigliamento, fare shopping direttamente su Instagram non è mai stato così semplice”. 
Dello stesso parere anche Alberto Mazzieri, Industry Manager di Facebook Italia che all’Ansa ha commentato: “Instagram è da sempre un luogo in cui le persone scoprono nuovi marchi e prodotti. Shopping su Instagram garantisce ai brand un ulteriore modo per creare legami preziosi con la community, e non vediamo l'ora di scoprire come le aziende in Italia sfrutteranno le opportunità offerte da questa nuova funzionalità". E allora, buono shopping a tutti. 
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