Il razzo Vega a colori di Avio stella alla Milano Design Week in attesa di Samantha Cristoforetti

Il razzo Vega a colori stella alla Milano Fashion Week in attesa di Samantha Cristoforetti
Il razzo Vega a colori stella alla Milano Fashion Week in attesa di Samantha Cristoforetti
di Paolo Ricci Bitti
Martedì 9 Aprile 2019, 17:40 - Ultimo agg. 10 Aprile, 11:05
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Per essere mobile, è mobilissimo visto che sfreccia a 28.800 chilometri orari. Poi, in fatto di design "made in Italy", è da sempre glamour anche con il classico outfit "total white": figuriamoci adesso che è stato dipinto da Antonio Cau dal primo all'ultimo stadio. E inoltre - in realtà - è da due anni che il razzo Vega frequenta Milano, sia pure a Piazza Affari, dove è quotata la casa costruttrice Avio, mentre in questi giorni un modello è in rampa in via dei Fiori Chiari a Brera, svettando subito fra le stelle della Milano Design Week e della Settimana del Mobile, dove verrà presto raggiunto dall'astronauta Samantha Cristoforetti. Lei lo chiamerà "lanciatore", come fanno gli addetti ai lavori, nel senso di "lanciatore di satelliti". Fatto sta che in via dei Fiori Nuovi sgranano tutti gli occhi quando si trovano davanti quel missile colorato che rimanda ad avventurose  traiettorie spaziali.

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Per ospitarlo fra i passanti, Vega in versione C, alto come un palazzo di 12 piani, è stato rimpicciolito di 7 volte, ma ugualmente il simulacro di oltre cinque metri attira l'attenzione grazie anche alla livrea, magnifica, ideata dall'artista torinese che si è ispirato a continui riflessi delle attività spaziali che migliorano la nostra vita quotidiana. Per non dire subito - lo dirà la Cristoforetti - della corsa allo spazio come fonte di ispirazione per ogni aspetto delle attività dell'uomo.
 



A ogni modo senza lo spazio, ovvero - ad esempio - senza i satelliti che Vega porta in orbita, addio a quasi tutte le telecomunicazioni, alle previsioni meteo accurate, alle "dirette" tv, all'osservazione della Terra per guidare l'agricoltura e gli interventi dopo terremoti e alluvioni. Delle talpe, più o meno. Senza dimenticare che smartphone, pc portatili e defibrillatori sono frutto di tecnologie e miniaturizzazioni imposte dalle missioni spaziali con o senza astronauti.



In questo corsa alle stelle Vega (Vettore Europeo di Generazione Avanzata) si è inserito nel 2012 e da allora non ha sbagliato un colpo: caso unico nella storia mondiale della missilistica. Quattordici missioni su 14 con pieno successo, portafogli pieno di ordini e in cantiere nuove versioni più potenti. Il progetto di Vega, realizzato al 70% dall'Avio a Colleferro per conto dall'Agenzia spaziale europea e con il coordinamento dell'Agenzia spaziale italiana, ha le radici nella fine degli anni 80 (Gianni Agnelli lo chiamava "La 500 dello spazio"), per ricordare la profondità del settore aerospaziale dell'Italia che è stata la terza nazione a spedire in orbita un satellite dopo Urss (allora) e Usa. Come avviene per il design e la moda, l'Italia in fatto di spazio è all'avanguardia e può trattare alla pari con le grandi potenze vecchie e nuove che investono sempre di più nel settore che rende bene, da 3 a 8 euro per ciascuno di quelli investiti.

Vega C, che volerà dal 2020, sarà la nuova eccellenza dei lanciatori: il P120, il primo stadio, alto più di 11 metri (il doppio del modello esposto in questi giorni a Milano) e dal diametro di 3,4, è il motore monoblocco (un unico pezzo) più grande e potente e più leggero al mondo nonostante contenga 140 tonnellate di propellente solido. Questo stadio è così leggero perché è un "bozzolo" di filamenti di carbonio, una delle mille "trovate" tecnologiche messe a punto da Avio per questo razzo.   

Avio sarà presente a Milano ad alcuni incontri dedicati al rapporto tra spazio e innovazione tecnologica, ecco quando.
Giovedì 11 aprile: dalle 11 alle 130 Space is closer: lo spazio ti migliora la vita. Incontro con l’astronauta Samantha Cristoforetti, Giulio Ranzo (amministratore delegato di Avio) e Stefano Bianchi (responsabile dei lanciatori spaziali dell’Agenzia Spaziale Europea). Conduce Daniele Bossari. Venerdì 12 aprile: dalle 18 alle 19 Design e Moda s'ispirano alle missioni spaziali.
E la ricerca scientifica diventa lifestyle. Incontro moderato da Giovanni Caprara (Corriere della Sera), con Gian Giacomo Minak (Università di Bologna), Francesca Lillo (Avio), Annalisa Dominoni (Politecnico di Milano). 

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