Orologi, Gerald Charles: «Se fossi nato in Italia sarei stato un designer di automobili»

Orologi, Gerald Charles: «Se fossi nato in Italia sarei stato un designer di automobili»
Orologi, Gerald Charles: «Se fossi nato in Italia sarei stato un designer di automobili»
di Camilla Gusti
Martedì 15 Giugno 2021, 14:31 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 16:06
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«Se fossi nato in Italia sarei stato un designer di automobili, a Parigi di moda, ma sono nato in Svizzera, quindi disegno orologi». Monsieur Gerald Charles Genta, prima di essere uno dei designer di orologi più talentuosi e prodigiosi del nostro secolo, era un artista. Le sue creazioni erano vere e proprie sculture da polso che spesso prendevano spunto da oggetti reali o da forme architettoniche. Fu inventore di tendenze e di complicazioni che gli valsero l'appellativo di Picasso di orologi, nonché di strumenti che sono ancora oggi delle icone come il Royal Oak di Audemars Piguet e il Nautilus di Patek Philippe, l'Ingenieur di IWC e il Constellation di Omega.

 

IL MARCHIO


Agli inizi del 2000, all'apice del suo successo, dopo che il suo marchio era stato acquisito dal gruppo Bulgari, con la netta convinzione di voler continuare a dare sfogo alla sua creatività, fondò il più moderno dei suoi marchi: Gerald Charles. Per l'omonima manifattura disegnò i suoi orologi più d'avanguardia, (alcuni su commissione per clienti privati, tra cui il Sultano del Brunei) perché, secondo la sua visione, questi segnatempo dovevano essere strumenti eccezionali, sintesi perfetta tra design, alta orologeria e ingegneria.
Tra questi c'è sicuramente la nuova versione di Maestro, uno dei massimi successi della maison.

Prodotto in edizione limitata di 25 pezzi, il nuovo Maestro 2.0 Premier 2021 Edition segna l'inizio di un nuovo capitolo nella storia di questo orologio. Ispirato a un monumento romano del XVII secolo dell'architetto Francesco Borromini, il nuovo modello è una combinazione vincente di lusso e sport nel vero spirito del creativo.


L'IMPERMEABILITÀ


La cassa ultrasottile è in oro rosa 18 carati e incornicia un quadrante verde smeraldo. Gli angoli sono stati ridisegnati, creando un profilo che rende l'orologio più piatto e più ergonomico al polso. La corona a vite in oro rosa 18 carati, con finitura Clous de Paris, garantisce l'impermeabilità fino a 10 atmosfere. Sorprende anche per il cinturino in caucciù dal motivo a piramidi che pare sia stato ideato dal designer dopo un viaggio in Egitto. «La bellezza - professava il maestro - è qualcosa di molto apprezzato in tutto il mondo» e questo orologio ne fa sicuramente parte.

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