L'intervista a Penelope Andrews di Bonhams:«Le aste oggi? Facili e sicure»

L'intervista a Penelope Andrews di Bonhams:«Le aste oggi? Facili e sicure»
di Paolo Gobbi
Mercoledì 26 Ottobre 2022, 16:34
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In un momento di grande vitalità per il mondo dell’orologeria, sempre più persone, alle volte anche con importanti capitali alle spalle, si cercano investimenti alternativi a quelli tradizionali: opere d’arte, oro, diamanti, gioielli, ma soprattutto orologi. Per comprare o vendere con sicurezza, scegliere come alleato una casa d’aste si potrebbe rivelare un’idea sotto molti punti di vista vincente. Ne parliamo con Penelope Andrews, capo del dipartimento orologi di Bonhams, la celebre casa d’aste con sede a Londra in New Bond Street, ma anche a Roma in via Sicilia 50.


Le aste dedicate all’orologeria stanno vivendo un momento positivo?
«Sicuramente, questo è evidente nel massiccio aumento delle registrazioni che abbiamo per ogni asta e nei prezzi degni di nota di cui si sente parlare per orologi rari e spesso unici. Le nostre aste fungono da piattaforma pubblica per gli acquirenti di tutto il mondo, che hanno così l’opportunità di vedere cosa c’è là fuori oltre ciò che è nella vetrina dei loro rivenditori locali».


Quali sono i pezzi più richiesti?
«Non sorprende che i pezzi più richiesti siano gli stessi richiesti ovunque: Rolex, Patek Philippe o Audemars Piguet moderni, per i quali la maggior parte delle persone ha bisogno di essere in lista d’attesa per entrarne in possesso».


L’eterno dilemma: sono più interessanti gli orologi vintage o quelli contemporanei?
«Questo è facile per me: sono molto più attratta dagli orologi vintage. Mi piace maneggiare orologi che provengono da un periodo in cui dominavano creatività e sperimentazione».

È difficile mettere in vendita un orologio all’asta?
«Non potrebbe essere più semplice.

Basta chiamarci o inviaci un’email e possiamo guidare anche la persona più inesperta attraverso tutto il processo di vendita. Una volta concordato un prezzo, ci si può sedere e rilassare lasciandoci fare ciò che sappiamo fare meglio: vendere orologi».


È difficile acquistare all’asta un orologio?
«Ancora una volta non potrebbe essere più facile. La gioia di un’asta è che è come una mostra in continua evoluzione e se nulla ti piace questa volta c’è sempre un’altra vendita dietro l’angolo».

A chi si può chiedere consiglio?
«All’asta hai alcuni dei migliori esperti del mondo disponibili per rispondere a qualsiasi domanda e rispetto a un museo si ha l’opportunità di provare gli orologi per essere davvero certi di amare il pezzo. Per i nostri clienti remoti abbiamo foto e video che possono essere inviati in qualsiasi momento».

Al neofita quale consiglio darebbe per entrare nel mondo del collezionismo orologiero?
«Ho tre consigli principali. Primo, non trattenerti dal fare domande, stai cercando di spendere i tuoi soldi e non è qualcosa che prendiamo alla leggera, vogliamo assicurarci che il cliente si senta a suo agio. Secondo, leggi sempre i rapporti sulle condizioni in quanto è lì che verranno elencati tutti i difetti del singolo pezzo. Terzo, vai alle esposizioni pre-asta: non solo hai l’opportunità di provare gli orologi ma si possono anche incontrare gli esperti pronti a spiegarti 

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