Francia, addio alle modelle troppo magre: per sfilare bisognerà presentare il certificato medico

Francia, addio alle modelle troppo magre: per sfilare bisognerà presentare il certificato medico
di Ida Artiaco
Venerdì 18 Dicembre 2015, 14:11 - Ultimo agg. 22 Gennaio, 13:54
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Addio alle taglie under 38, ai visi scavati e ai fisici fragili. Da oggi in Francia per poter sfilare in passerella o prendere parte ad un servizio fotografico, le modelle dovranno presentare un certificato medico che attesti il loro stato di salute, valutato su svariati criteri tra cui l’indice di massa corporeo, che indica a partire da peso e altezza se una persona è sottopeso o meno. In poche parole, chi è troppo magro verrà scartato da qualsiasi tipo di casting.
La violazione della legge è punibile con il carcere fino a sei mesi e con una multa da 75mila euro. Lo stesso provvedimento obbliga le riviste d’oltralpe a non pubblicare le foto ritoccate. Il Senato francese lavora a questa norma dallo scorso aprile, nonostante le numerose proteste da parte dell’industria della moda, che ha portato ad una serie di sostanziali modifiche rispetto al testo approvato ieri. In particolare, si stabiliva che le modelle non potessero avere un indice di massa corporea inferiore a 18. Ad esempio, quelle alte 75 centimetri non avrebbero potuto pesare meno di 55 chili.
 


In questo modo, si è voluto mettere un freno ai numerosi casi di anoressia e bulimia che vedono protagoniste numerose ragazze e ragazzi che desiderano cavalcare le passerelle più importanti del mondo. Basti pensare che solo in Francia le persone anoressiche sono tra le 30 e 40mila. Nove su dieci sono donne. Ed è molto importante che questo forte segnale sia arrivato da una delle Capitali globali della moda, trampolino di lancio per molte top model e consacrazione per la carriera di altre.
Prima di Parigi, provvedimenti simili erano stati presi anche in Italia, dove alla settimana della moda di Milano non possono sfilare modelle con indice di peso corporeo inferiore a 18,5, e in Spagna, dove dal settembre 2006 devono sottoporsi a visita medica tutte coloro che vogliano intraprendere questa strada.