Moon boot, il ritorno: per l'inverno la tendenza doposci si sposta in città

Moon boot, il ritorno: per l'inverno la tendenza doposci si sposta in città
Moon boot, il ritorno: per l'inverno la tendenza doposci si sposta in città
di Costanza Ignazzi
Lunedì 22 Novembre 2021, 08:38 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 06:43
3 Minuti di Lettura

Tacchi addio: ci abbiamo provato ma sembra proprio che la pandemia abbia definitivamente cambiato le nostre abitudini in fatto di abbigliamento. Talmente tanto che l'unica sicurezza di questo inverno 2021 - per ora né carne né pesce - sono i doposci, star delle tendenze in salsa vacanze di Natale anni Ottanta. 

Su Stylight, complice l'"old money aesthetic" che imperversa su TikTok (perché, lo sappiamo, ormai le tendenze vengono da lì), le ricerche di Moon Boots o Yeti boots hanno toccato vette inesplorate: +1.398% per i primi, +657% per i secondi. 

La tuta da sci? Super colorata e in stile anni Ottanta: il nuovo must have sulle piste che ci piace questa settimana

Tra Monboot "spaziali" e gonne con i pannelli solari, la moda celebra i 50 anni dello sbarco sulla Luna

Il revival degli "stivali della Luna"

I classici doposci anni Settanta sono tornati in auge con un certo preavviso: Chloé ha lanciato un mese fa una collaborazione che li reinterpreta in tre varianti di pelle di vitello e maglia con il marchio della maison sul retro. Ma anche GCDS decide di rivisitarli questa volta in versione faux fur con logo o con Hello Kitty (ma questi sono già sold out). 

 

Stivali per l'inverno 2021, i modelli che faranno tendenza: dai tacchi kitten ai pop-punk, la top tre di Stylight

Una storia italiana

I Moon boots furono creati nel 1969 e ispirati proprio dagli stivali degli astronauti: Giancarlo Zanatta, fondatore di Tecnica Group, inventò un modello che si riferisse a quelli indossati da Neil Armstrong sulla luna: stivali leggeri e impermeabili grazie a nylon e schiuma di poliuretano. Da allora i Moon boots sono diventati un classico, esposti anche al Louvre tra i simboli del design del Ventesimo secolo. Protetti dal diritto d'autore tanto che perfino Chiara Ferragni ha dovuto fare marcia indietro e risarcire la Tecnica Group per essersi "ispirata" ai loro doposci. 

In passerella

La novità è che, dopo il revival l'anno scorso dei Wellington boots, con l'ora del brunch che di colpo sembrava diventata una partita di caccia alla volpe, quest'anno sono i doposci a essere indossati in città dove la neve è assente da qualche era geologica.

Lo vuole Dolce&Gabbana, che ha portato in passerella caldissimi stivali trapuntati con tacco (abbinati agli shorts da ciclisti, ma questa è un'altra storia) o modelli in nylon imbottito dall'effetto animalier per un tripudio di fantasie e colori. La palma d'oro del coraggio però va a Miu Miu che ha lanciato sul mercato gli stivali effetto pelliccia in perfetto tema "Era glaciale": due modelli, uno alto e uno alla caviglia per wannabe donne delle caverne. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA