Dimmi di che segno sei e ti dirò che stile avrai. Parola di Valentina Segatori, in arte Nina, astrologa 3.0 classe 1983, mente e anima di Oroscopo Letterario una pagina Instagram che conta 132mila follower e che si è trasformata in un vero e proprio caso mediatico con tanto di spazio radiofonico all’interno della rubrica di Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri su Radio101.
È da poco uscito, inoltre, il suo primo libro - Oroscopo Letterario, appunto - edito da Fabbri che, attraverso cinema, musica e letteratura fornisce un nuovo sguardo sulle stelle e sulle caratteristiche dei segni zodiacali. Il nostro colore preferito, quello che ci piace indossare, e perché no, anche i nostri comfort fashion, gli abiti che usiamo un po’ come la coperta di Linus, l’amico di Snoopy, possono dipendere dal nostro oroscopo. D’altronde, per le fan di “Guida astrologica per cuori infranti”, la serie Netflix tratta dal libro di Silvia Zucca che sta spopolando in tv, questa attinenza non è una novità, mentre per il resto del mondo può sembrare strano pensare che a definire i nostri gusti siano proprio gli astri e che ci siano alcune caratteristiche del nostro stile determinate proprio dalla nostra data di nascita. «Oltre al segno bisogna tener conto anche dell’ascendente che rappresenta proprio il “vestito” che indossiamo, ciò che di noi scegliamo di mostrare agli altri, a primo impatto», spiega Nina Segatori.
Molto importante, ci dice l’astrologa, è anche il nostro tema natale. «Praticamente noi non siamo solo il nostro segno zodiacale, ma tutti i segni che occupavano i pianeti al momento della nostra nascita: quindi, una Gemelli, ad esempio, tendenzialmente sbarazzina e dalla femminilità androgina, può anche essere sensualissima, grazie, magari, alla sua Venere in Scorpione».
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