Puglia, dai prodotti del Salento i cosmetici bio. Anche da fare in casa

Alessandra Stefano
Alessandra Stefano
di Leda Cesari
Mercoledì 23 Marzo 2022, 11:26 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 14:43
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Certo, non sono più i tempi di quella bambina che utilizzava le ciliegie selvatiche della casa in campagna vicino a Brindisi, in Puglia, per avere labbra più rosse, ma la vocazione è rimasta intatta: utilizzare ciò che la Natura offre di meglio per trarne cosmetici.

Così Alessandra Stefano, laureata in Scienze e tecnologie per l’ambiente all’Università del Salento, nativa di San Pietro Vernotico – paese del Grande Salento immerso nel Parco del Negroamaro – non ha avuto dubbi: propensione personale e titolo di studio richiedevano decisioni conseguenti. Il suo motto è “Rispetto per l’ambiente e cura sostenibile della bellezza”. Così Alessandra ha fondato sì un proprio business personale, il “Flora Lab Cosmetics” – marchio di cosmesi naturale con packaging sostenibile – ma ha soprattutto pensato a diffondere il proprio credo, fondando per esempio nel 2015 “Green life”, associazione di promozione sociale che realizza progetti virtuosi in materia di economia circolare e che organizza workshop sui cosmetici fatti in casa. Utilizzando materie prime facilmente reperibili anche in dispensa o in giardino, dall’uva all’aloe vera. E passando per l’olio d’oliva, must salentino. I workshop spopolano su Instagram (https://www.instagram.com/greenlife_aps/). Alessandra insegna (con 10 euro l’acquisto delle materie prime) a prepararsi la crema antirughe, lo scrub per viso e corpo, il bagnoschiuma che non inquina né mare né organismo, garantendo l’assenza di scarti: «La Natura offre tutto ciò di cui il nostro corpo ha bisogno. Pensiamo agli oli essenziali, per esempio, che sono capaci di interagire con le nostre cellule». “Green life” ha sottoscritto protocolli d’intesa con la Casa circondariale di Lecce.

Tra i progetti, seminari per la preparazione di cosmetici home-made che hanno coinvolto dieci detenute. Il sogno sarebbe quello di una cooperativa di produzione in-house. «Mi piacerebbe assumere queste donne dopo averle formate e rese consapevoli del fatto che è necessario cambiare le nostre abitudini verso uno stile di vita più sano, naturale», sottolinea Alessandra.

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