Gli Stati Uniti hanno ucciso il leader di Al Qaida, Ayman al-Zawahri, in quella è stata la prima operazione delle forze americane in Afghanistan dall'uscita del paese un anno fa. Al-Zawahri è stato ucciso con un drone nel corso di un'operazione condotta dalla Cia a Kabul, nel quartiere benestante di Sherpur frequentato dai talebani. Proprio i talebani condannano l'operazione che, a loro avviso, era vietata dagli accordi di Doha.
L'operazione
«Condanniamo con forza l'attacco che è una chiara violazione dei principi internazionali e dell'accordo di Doha.
L'annuncio
L'operazione di «successo» è stata condotta durante il fine settimana e, secondo fonti dell'amministrazione, non ha causato vittime civili. Biden ha seguito il raid dalla Casa Bianca, dove si trova in isolamento a causa di una ricaduta per il Covid. «Il raid è stato un successo negli sforzi antiterrorismo. È stato il risultato di centinaia di ore di lavoro di intelligence nell'arco di molti anni», afferma Mick Mulroy, ex della Cia, parlando al New York Times. «Probabilmente credeva che non lo avremmo mai trovato. Ma si è sbagliato», ha aggiunto Mulroy. Al-Zawahri era nella lista dei più ricercati dall'Fbi e sulla sua testa le autorità americana avevano messo una taglia da 25 milioni di dollari. Sulla possibile morte di al-Zawahri si è speculato per anni. L'annuncio degli Stati Uniti mette ora fine alle indiscrezioni.
I’m addressing the nation on a successful counterterrorism operation. https://t.co/SgTVaszA3s
— President Biden (@POTUS) August 1, 2022
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