GUERRA

Ucraina, nuova base militare russa costruita a Mariupol. Lukashenko vede Shoigu: "I nostri eserciti sono uniti"

Le ultime notizie in diretta sul conflitto in Ucraina

Ucraina, bombardata per tutta la notte l'area della centrale di Zaporizhzhia
Ucraina, bombardata per tutta la notte l'area della centrale di Zaporizhzhia
Sabato 3 Dicembre 2022, 08:08 - Ultimo agg. 4 Dicembre, 09:49

Zelensky: "La decisione sul price cap al petrolio russo non è seria"

«Purtroppo, la decisione presa sul price cap per il petrolio russo non è seria». Lo ha affermato nel suo consueto discorso serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riporta l'Ukrainska Pravda. «La Russia ha già causato danni colossali a tutti i paesi del mondo, destabilizzando deliberatamente il mercato dell'energia, e il mondo non può osare disarmarlo veramente dal punto di vista energetico - ha aggiunto -. Questa è una posizione debole, ed è solo una questione di tempo prima che si debbano comunque applicare strumenti più forti».

Lukashenko vede Shoigu: "I nostri eserciti sono uniti"

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko nel corso di un incontro con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, volato a Minsk senza preavviso, ha affermato che gli eserciti bielorusso e russo si stanno «preparando come un unico esercito». Lo scrivono l'agenzia ucraina Unian e quella russa Interfax. «Penso che il ministro della difesa bielorusso vi abbia già parlato della situazione in Bielorussia, dell'addestramento, del coordinamento operativo tra le unità bielorusse e quelle russe presenti in Bielorussia. Devo dire che abbiamo affrontato la questione seriamente», ha detto Lukashenko, secondo quanto riferito dal suo servizio stampa, precisando che in Bielorussia sia gli ufficiali russi sia quelli bielorussi addestrano i militari dei due Paesi. «Non ho intenzione di spaventare nessuno qui. Ma se vogliono che viviamo pacificamente nella nostra regione sia la Russia sia la Bielorussia sono pronte per questo. Se vogliono combattere fino all'ultimo ucraino, o polacco, o mercenario, qualunque cosa, beh, sono affari loro, è un loro diritto - ha affermato Lukashenko -. Per ora, io, per esempio, e le nostre agenzie di sicurezza non li vediamo pronti per dei colloqui e accordi diretti».

Fermato a Londra l'oligarca russo Mikhail Fridman

La National Crime Agency (NCA) del Regno Unito ha arrestato e rilasciato su cauzione l'oligarca russo Mikhail Fridman con l'accusa di riciclaggio di denaro, cospirazione per frodare il Ministero dell'Interno e cospirazione per falsa testimonianza. Il miliardario, nato in Ucraina, 58 anni, co-fondatore di LetterOne, una società di investimento internazionale con sede in Lussemburgo, di Alfa Group, e di Alfa-Bank, una delle più grandi banche private russe, è stato arrestato giovedì scorso nella sua residenza multimilionaria a Londra. Tra gli oligarchi russi, è stato il primo a esprimere contrarietà verso la guerra contro l'Ucraina.

Bbc: Mosca sta costruento una grande base militare a Mariupol

La Russia sta consolidando la sua presenza militare nella città portuale ucraina di Mariupol, catturata nei mesi scorsi, costruendo una grande base militare. Lo mostrano le foto satellitari rilasciate dalla società di osservazione della Terra Maxar e pubblicate dalla Bbc. Le foto mostrano un nuovo complesso a forma di U vicino al centro della città. Sul tetto si vede la stella rossa, bianca e blu dell'esercito russo, con lettere che riproducono la scritta: «Dall'esercito russo al popolo di Mariupol». Le forze di Mosca hanno assediato Mariupol per quasi tre mesi all'inizio di quest'anno, e hanno lasciato la città in gran parte in rovina. Funzionari ucraini hanno stimato il mese scorso che circa 25.000 civili sono stati uccisi negli attacchi, mentre le Nazioni Unite hanno confermato la morte di 1.348 civili, ma hanno precisato che il vero bilancio delle vittime è «probabilmente più alto di migliaia». I funzionari ucraini stimano che fino al 90% delle infrastrutture della città sia stato lasciato in rovina a seguito dei bombardamenti russi e le nuove immagini satellitari suggeriscono che Mosca abbia iniziato a demolire molti degli edifici residenziali rimasti inagibili e irreparabili La città ucraina è strategicamente importante per Mosca, essendo parte del suo «ponte di terra» che collega la Russia alla Crimea annessa.

Kiev: bombardato dai russi il centro oncologico di Kherson

Bombardata per 28 volte in 24 ore la regione meridionale di Kherson, l'esercito russo ha colpito il centro clinico oncologico: lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale Yaroslav Yanushevych, citato da Ukrinform. «Gli occupanti russi hanno attaccato la regione di Kherson 28 volte. Gli insediamenti pacifici sono stati di nuovo sotto il fuoco nemico. Hanno bombardato il centro oncologico, condomini della città, infrastrutture civili», ha riferito Yanushevych.

Intelligence britannica: russi vogliono accerchiare Bakhmut

In questo momento il piano dell'esercito russo è quello di accerchiare la città di Bakhmut, nell'Oblast di Donetsk, continuando a investire gran parte dello sforzo militare complessivo e della potenza di fuoco lungo un settore di circa 15 chilometri di linea del fronte.

Lo scrive su Twitter nell'aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina l'intelligence del Ministero della Difesa britannico. Negli ultimi giorni, la Russia ha probabilmente compiuto piccoli progressi sull'asse meridionale, dove sta cercando di consolidare limitate teste di ponte a ovest del terreno paludoso intorno al fiume Bakhmutka. La Russia ha dato priorità a Bakhmut come principale sforzo offensivo dall'inizio di agosto 2022. La cattura della città avrebbe un valore operativo limitato, anche se potenzialmente permetterebbe alle truppe di Mosca di minacciare le aree urbane più grandi di Kramatorsk e Sloviansk. Tuttavia, la campagna è stata sproporzionatamente costosa rispetto a questi possibili successi - analizza il report - esiste la possibilità realistica che la cattura di Bakhmut sia diventata per la Russia soprattutto un obiettivo simbolico e politico.

Kiev: attacchi in aumento, da oggi altre evacuazioni a Kherson

Da oggi al 5 dicembre i residenti di Kherson che si trovano ancora sulla riva sinistra del fiume Dnipro saranno evacuati a causa dell'intensificarsi degli attacchi dell'esercito russo: lo rende noto l'amministrazione regionale citata dall'Ukrainska Pravda. «L'evacuazione è necessaria a causa della possibile intensificazione delle ostilità in questo territorio», dichiara l'amministrazione. I funzionari non hanno riferito se per l'evacuazione c'è un accordo con gli occupanti russi.

Kiev: economia russa sarà distrutta da price cap petrolio

L'economia russa «sarà distrutta» dall'imminente introduzione di un tetto al prezzo del suo petrolio a 60 dollari al barile, dopo l'accordo siglato dai Paesi dell'Ue, del G7 e dell'Australia: lo ha dichiarato la presidenza ucraina. «Stiamo ancora raggiungendo il nostro obiettivo, l'economia della Russia sarà distrutta, pagherà e sarà responsabile di tutti i suoi crimini», ha detto il capo dello staff presidenziale ucraino Andrey Yermak, affermando che «tuttavia, avremmo dovuto abbassare (il tetto dei prezzi) a 30 dollari per distruggerla più velocemente».

007 Gb: russi vogliono accerchiare Bakhmut, è obiettivo simbolico

In questo momento il piano dell'esercito russo è quello di accerchiare la città di Bakhmut, nell'Oblast di Donetsk, continuando a investire gran parte dello sforzo militare complessivo e della potenza di fuoco lungo un settore di circa 15 chilometri di linea del fronte. Lo scrive su Twitter nell'aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina l'intelligence del Ministero della Difesa britannico.

Negli ultimi giorni, la Russia ha probabilmente compiuto piccoli progressi sull'asse meridionale, dove sta cercando di consolidare limitate teste di ponte a ovest del terreno paludoso intorno al fiume Bakhmutka. La Russia ha dato priorità a Bakhmut come principale sforzo offensivo dall'inizio di agosto 2022. La cattura della città avrebbe un valore operativo limitato, anche se potenzialmente permetterebbe alle truppe di Mosca di minacciare le aree urbane più grandi di Kramatorsk e Sloviansk. Tuttavia, la campagna è stata sproporzionatamente costosa rispetto a questi possibili successi - analizza il report - esiste la possibilità realistica che la cattura di Bakhmut sia diventata per la Russia soprattutto un obiettivo simbolico e politico.

Kiev: russi aspettano gelo a -10 gradi per sferrare attacco

I russi stanno aspettando che la temperatura in Ucraina scenda a meno dieci gradi per sferrare il colpo più duro al Paese, ha detto il capo dell'ufficio presidenziale Mykhailo Podolyak, come riportano i media ucraini. «Mi sembra che ora le tattiche della Russia siano leggermente cambiate: stanno aspettando un aumento del gelo, che la temperatura scenda a meno dieci gradi e solo allora vogliono sferrare il colpo più sensibile all'Ucraina. Vogliono farci congelare», ha affermato Podolyak

Bombardata per tutta la notte l'area di Zaporizhzhia

Bombardato per tutta la notte dall'esercito russo il distretto di Nikopol, nella regione orientale di Dnipropetrovsk, nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia: danneggiati gasdotti e le reti elettriche. «I russi hanno bombardato il distretto di Nikopol per tutta la notte, ma il centro del distretto è stato il più colpito. Più di 30 proiettili nemici sono caduti su Nikopol (di fronte alla centrale nucleare) ma fortunatamente le persone non sono rimaste ferite. Due dozzine di abitazioni, fabbricati agricoli, reti elettriche e gasdotti e 50 sono stati danneggiati», ha detto il capo militare regionale Valentin Reznichenko.

Putin rimane «aperto a colloqui», ma per la Russia è impossibile accettare la condizione posta dagli Usa per le trattative sull'Ucraina, cioè che prima le truppe di Mosca lascino il territorio ucraino. Biden aveva aperto alla possibilità di parlare con Putin, purché mostri «segnali di volere cessare la guerra». E nell'incontro con Macron si è parlato anche di una conferenza internazionale a Parigi il 13 dicembre per raccogliere aiuti per Kiev. Non serve a far decollare il dialogo una telefonata tra Putin e il cancelliere tedesco Scholz. Putin ha definito «distruttiva» la linea dei Paesi occidentali, «compresa la Germania», accusandoli per le armi fornite a Kiev.

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