Cina e Russia parlano di "nuovo ordine mondiale". E Lavrov oggi è in visita in India

Vi ricordate i Paesi Brics? Ecco come si muovono in funzione della guerra in Ucraina

Cina e Russia parlano di "nuovo ordine mondiale". E Lavrov oggi è in visita in India
Cina e Russia parlano di "nuovo ordine mondiale". E Lavrov oggi è in visita in India
di Mauro Evangelisti
Giovedì 31 Marzo 2022, 16:14 - Ultimo agg. 23:11
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Nuovo ordine mondiale. L'asse Russia-Cina punta anche a questo per ridurre la centralità dell'occidente e, in particolare degli Stati Uniti. Guarda a un multipolarismo che coinvolga anche gli altri Paesi raccolti, forse in modo approssimativo, in una vecchia sigla, Brics (Brasile, India e Sudafrica oltre a Cina e Russia).

Alcuni segnali: quando tre settimane fa l'Assemblea dell'Onu ha votato la risoluzione di condanna dell'invasione russa in Ucraina (favorevoli in 141), oltre ai cinque Paesi che hanno votato contro (ovviamente Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Siria ed Eritrea) sono importanti i 35 che si sono astenuti. Bene, tra questi ci sono proprio l'India, la Cina e il Sudafrica. I media statali cinesi, molto attivi su Twitter, da quel giorno fanno circolare una mappa in cui spiegano che, se si prende come punto di riferimento il numero degli abitanti, la quota di chi ha approvato la risoluzione non è rilevante come sembra (e non potrebbe essere diversamente visto che tra astenuti e contrari ci sono Russia, Cina, India ma anche Bangladesh).

Ma il messaggio che la Cina asseconda è chiaro: gli Usa e l'Occidente non sono tutto il mondo, sono solo una parte minoritaria. Ancora: la Cina sull'invasione ucraina ha una posizione ambigua, ma i media statali come Global Times continuano a scrivere che non c'è una guerra in Ucraina e a usare pedissequamente la surreale formula coniata da Putin «operazione militare speciale». E nel corso del vertice tra Wang e Lavrov, ministri degli Esteri cinese e russo, è stato mostrato al mondo come Cina e Russia stiano guidando la creazione di un nuovo ordine che, anche dal punto di vista economico, vedrà comunque Mosca subalterna a Pechino.

Lavrov in particolare ha detto: «La Cina e la Russia si stanno muovendo verso la creazione di un nuovo ordine mondiale giusto e democratico».

E poi c'è l'India. che proprio in chiave anti cinese si era sempre più avvicinata agli Stati Uniti. Ora sembra dimenticato, ma meno di due anni fa, alla frontiera c’è stato uno scontro violento tra truppe indiane e cinesi. Ci sono state almeno 20 vittime tra i indiani e un numero imprecisato tra i cinesi. Si è trattato solo di uno dei casi più eclatanti di una storia di tensioni che va avanti ormai da decenni. Eppure, oggi l’India sta dalla stessa parte della Cina, sembra allontanarsi dagli Stati Uniti, tanto che oggi Lavrov è in visita a New Delhi per due giorni, quasi a mostrare come ormai si stia consolidando un fronte diplomatico alternativo rispetto a quello guidato da Stati Uniti ed Europa. In sintesi: la Russia sta tentando di uscire dall’isolamento, sta trovando sponde soprattutto a Pechino e New Delhi, in un’operazione in cui la Cina, con passo felpato, sta giocando il ruolo di playmaker nella creazione di un multipolarismo in cui, anche per ragioni economiche, potrebbe diventare, senza dirlo apertamente, egemone.

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