Coronavirus, a New York ipotesi fosse comuni nei parchi pubblici: Usa oltre i 10mila morti

Coronavirus, l'Austria riapre i negozi il 14 aprile. In Europa 50.000 morti per il virus
Coronavirus, l'Austria riapre i negozi il 14 aprile. ​In Europa 50.000 morti per il virus
Lunedì 6 Aprile 2020, 07:43 - Ultimo agg. 7 Aprile, 07:34
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Altre più di 1.200 persone affette dal nuovo coronavirus sono morte in 24 ore negli Stati Uniti, secondo il conteggio pubblicato ieri sera dalla Johns Hopkins University. gli Stati Uniti il coronavirus ha provocato la morte di più di 10.000 persone. È quanto risulta dai dati diffusi dal governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, secondo cui le vittime nell'intero Paese sono 10.252, di cui 4.758 a New York. Dalla tabella mostrata da Cuomo, i casi di contagio negli Usa sono ora 344.554.

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Sono più di 50mila i morti in Europa per il coronavirus, secondo un conteggio della France Presse.
 



Mentre sono oltre 70.000 i morti in tutto il mondo. Il dato emerge da un conteggio realizzato dall'AFP su dati ufficiali. Intanto «è partita da Tunisi la nave con a bordo un centinaio di italiani, prevalentemente turisti e lavoratori bloccati in Tunisia». Lo ha scritto l'Ambasciata d'Italia a Tunisi sul proprio profilo Twitter in relazione all'operazione di rientro di connazionali, ringraziando «Grimaldi Lines, la Farnesina e tutte le Autorità statali e regionali coinvolte nell'organizzazione di questa operazione di rimpatrio».

New York, ipotesi fosse comuni. Per far fronte all'emergenza delle sepolture dovuta all'aumentare delle vittime del coronavirus, New York potrebbe fare ricorso a fosse comuni realizzate in alcuni parchi pubblici. L'estrema misura - scrive il New York Times - è contemplata in uno dei piani di emergenza messi a punto negli ultimi giorni e che potrebbe scattare se gli obitori cittadini non fossero più in grado di accogliere cadaveri. 

Francia, 605 morti in 24 ore. Sono 6.494 i decessi negli ospedali francesi dall'inizio dell'epidemia, con un aumento record di 605 morti nelle ultime 24 ore. A questi si aggiunge il totale aggiornato degli ospizi, che ammonta a 2.417, per un totale complessivo di 8.911 morti. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Olivier Véran. Continua il trend positivo per i casi gravi, con un minore aumento dell'afflusso in rianimazione per il quinto giorno consecutivo: i pazienti in rianimazione sono 7072, con un aumento di 94 unità rispetto a ieri, «un indicatore importante per valutare la tensione nei nostri ospedali», ha aggiunto Véran.

Olanda. Nei Paesi bassi sale a 18.803 il numero dei casi positivi e a 1.867 quello dei decessi. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 952 nuovi contagi (meno dei 1.224 di ieri ma in linea con la tendenza degli ultimi giorni) e 101 nuove vittime, poche meno delle 115 di domenica. Lo rendono noto le autorità olandesi nel consueto bollettino sull'epidemia. I ricoveri in ospedale salgono a 7.135, +260 nelle ultime 24 ore. È il secondo giorno che quest'ultimo dato risulta inferiore alla soglia psicologica di 300 (ieri i ricoveri erano stati 253).

L'Austria riapre i negozi. Dopo Pasqua, dal 14 aprile, riaprirà a tappe gli esercizi commerciali. In un primo momento riprenderà l'attività dei negozi con meno di 400 metri quadri, i vivai e i centri fai da te. I primi di maggio dovrebbe invece riprendere l'attività di tutto il settore commerciale, anche dei parrucchieri, ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz.

Spagna. Il ministero della salute ha dichiarato che il numero, il più basso in 13 giorni, ha portato il totale dei morti a 13.055, secondo solo all'Italia. Anche il numero di nuove infezioni ha rallentato, aumentando del 3,3 per cento a 135.032, in calo rispetto al 4,8 per cento del giorno prima: sono invece più di 19.400 gli operatori sanitari contagiati nel Paese.

Slovenia. I contagi qui hanno superato quota mille. Come hanno reso noto le autorità sanitarie a Lubiana, nelle ultime ore sono stati accertati altri 24 casi di Covid-19 portando il totale a 1.021. Trenta pazienti sono in terapia intensiva. Le vittime sono in tutto 30, con altri due decessi nella notte.


Francia record negativo. La Francia conoscerà senza dubbio nel 2020 il suo peggior anno di recessione economica dalla fine della seconda guerra mondiale. Lo ha stimato oggi il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire, durante un'audizione al Senato. Il peggior risultato del prodotto interno lordo francese dal dopoguerra finora è stato registrato nel 2009, dopo la grande crisi finanziaria del 2008, quando la Francia ha avuto un calo del 2,2 per cento. Quest'anno, ha detto il ministro, «probabilmente saremo molto al di là del -2,2 per cento».


Il primo ministro del Giappone Shinzo Abe proclamerà lo stato di emergenza per far fronte all'emergenza coronavirus. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Kyodo citando fonti governative e spiegando che l'annuncio è previsto per domani. Con lo stato di emergenza, Abe chiuderà le scuole e chiederà alla popolazione di restare a casa per limitare la possibilità di contagi. Le città maggiormente interessate dal decreto saranno Tokyo e Osaka, spiega la Kyodo. Ieri il Giappone ha registrato 143 nuovi casi, facendo sì che il numero dei contagi nel Paese superasse quota mille. 

Africa. Più di 400 morti in Africa a causa della pandemia. Nel continente si sfiorano i 10.000 casi. Gli ultimi dati del Centro di controllo delle malattie dell'Unione Africana (Cdc Africa) parlano di 414 decessi e 9.198 casi di contagio in 51 Stati dell'Unione Africana. La buona notizia è che ci sono anche 813 persone dichiarate guarite. Primo Paese per numero di vittime resta l'Algeria, con 130 morti (e 1.251 casi). Il più colpito, il Sudafrica: qui si contano 11 morti, ma 1.655 casi confermati di Covid-19. Aumentano i casi anche in Egitto (1.173 e 78 morti) e Marocco (1.021 e 70 decessi). Oltre ad Algeria, Sudafrica, Egitto e Marocco ci sono altri 27 Paesi del continente in cui si registrano vittime: Tunisia (18), Repubblica democratica del Congo (18), Burkina Faso (17), Niger (10), Camerun (9), Mauritius (7), Congo (5), Ghana (5), Nigeria (5), Kenya (4), Mali (3), Togo (3), Liberia (3), Etiopia (2), Angola (2), Sudan (2), Senegal (2), Gabon (1), Libia (1), Botswana (1), Gambia (1), Zimbabwe (1), Zambia (1), Costa d'Avorio (1), Capo Verde (1), Tanzania (1) e Mauritania (1).

Sono più di centomila le persone contagiate dal coronavirus in Germania. Lo rende noto la Johns Hopkins University, che parla di 100.123 persone che hanno contratto il Covid-19 in Germania. Il giorno precedente i contagi erano 91.100. Sono invece almeno 1.584 le persone morte dopo aver contratto il Covi-19 in Germania. Lo Stato della Baviera è quello più colpito, con oltre 24mila casi e 383 morti.

Israele. I casi positivi di coronavirus hanno raggiunto oggi in Israele la cifra di 8.649. Lo ha reso noto il ministero della Sanità secondo cui al momento 141 malati sono ricoverati in condizioni gravi (un aumento dell'11 per cento rispetto a ieri) e 107 di essi sono in rianimazione. I decessi sono stati complessivamente 51 e le guarigioni 585.

Wuhan riparte. Le operazioni di ripresa del lavoro e della produzione a Wuhan, epicentro dell'epidemia di nuovo coronavirus in Cina, sono «più rapide e migliori del previsto». Lo ha affermato ieri il vice sindaco esecutivo della città cinese, Hu Yabo, durante una conferenza stampa sullo stato delle attività di prevenzione dei contagi nel capoluogo della provincia centrale dello Hubei. Secondo Hu, al 4 aprile il tasso di ripresa della produzione delle imprese industriali più grandi aveva raggiunto il 97,2% a Wuhan, mentre nello stesso periodo era tornato in attività il 93,2% delle principali società di servizi.

Iran. Sono 60.500 i casi registrati in Iran dall'inizio dell'emergenza. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Sanità di Teheran, dando notizia di altri 2.274 contagi nelle ultime 24 ore. Il portavoce ha anche dichiarato che a causa del Covid-19 136 persone sono morte da ieri per un totale di 3.739. Al momento, inoltre, sono oltre 24mila le persone guarite, mentre 4.083 sono ricoverate in condizioni critiche.


Bulgaria. Prosegue costante l'aumento dei casi di coronavirus, cresciuti del +3,6% rispetto a ieri. Stamane il generale Ventsislav Mutafciyski, responsabile dell'Unità di crisi per l'emergenza sanitaria, ha annunciato che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 19 nuovi contagi (13 nella capitale Sofia, sei ricoverati in ospedale), che porta il totale a 541. Da ieri si sono registrati altri tre decessi, con il numero delle vittime salito a 21 (3,7% dei contagiati), la cui età media è di 65 anni. Sono 30 i contagiati fra il personale medico. Negli ospedali del Paese sono ricoverati 210 malati, 22 dei quali sono in terapia intensiva.

Linee aeree. La compagnia aerea Brussels Airlines ha esteso di altre quattro settimane la sospensione delle sue operazioni di volo, che quindi non riprenderanno fino al 15 maggio. In un comunicato, la compagnia si è detta «obbligata» a fare tale scelta viste «le restrizioni ai viaggi in tutto il mondo e il continuo calo o assenza di domanda che ne consegue». I passeggeri hanno tempo fino al 31 agosto per riprenotare i propri voli, che possono essere rinviati fino al 30 aprile 2021. Negli ultimi giorni il traffico aereo fra l'Europa e gli Stati uniti «è stato circa l'82% più basso rispetto al 2019».
Lo comunica su Twitter Eamonn Brennan, direttore generale di Eurocontrol, l'organizzazione intergovernativa che coordina il controllo del traffico aereo a livello europeo. In base ai dati di Eurocontrol, dal 29 marzo il traffico aereo fra i due continenti sta subendo un calo uguale o superiore all'80% rispetto al 2019.


India. Sono più di quattromila i contagi e oltre cento le persone che hanno perso la vita a causa del Covid-19 in India. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Nuova Delhi, aggiornando le vittime a 109 e le persone contagiate a 4.067. Per quanto riguarda le vittime, si tratta di un aumento di 26 morti rispetto al giorno precedente. Sono invece 490 i nuovi casi in 24 ore. Soni invece 292 le persone che sono guarite e che sono state dimesse dagli ospedali.

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