Nuova dea in India: si chiama "Corona Mai" e si invoca per placare la pandemia

Nuova dea in India: si chiama "Corona Mai" e si invoca per placare la pandemia
Nuova dea in India: si chiama "Corona Mai" e si invoca per placare la pandemia
di Alessandra Spinelli
Mercoledì 10 Giugno 2020, 16:35
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Hanno cominciato nel Jharkhand, nel distretto di Ranchi, ma poi la pratica si è diffusa nell’Uttar Pradesh, nei villaggi di Tumkuhiraj, Kasia, Hata, Captanganj e Khadda nel distretto di Kushinagar. E ora in ogni parte dell’India sta accadendo che una gran numero di donne, sempre più numerose, portano candele votive e corone di fiori, dolci come i ladoos e acqua profumata, chiodi di garofano e incenso, e intonano canti in onore della dea, una nuova dea del grande pantheon indiano, la dea Corona, ovvero “Corona Mai”.


I DATI
Le seguaci si riuniscono di solito il venerdì, lungo corsi d’acqua o vicino ad antichi templi dismessi, per scongiurare la nuova dea di far cessare la pandemia. «Abbiamo creato un altare per venerarla», ha detto Naina Devi, del villaggio di Namkom, a un giornalista dell’agenzia Ians: «In questo modo si pacificherà: i medici non riescono a guarire i pazienti, gli scienziati non trovano il vaccino, il solo modo per salvarci è onorare la dea e ingraziarcela». La situazione dell’India però non è affatto rosea. Nonostante la fine del lockdown il virus continua a mietere contagi e morti: 1.803 infetti e 26 deceduti nelle ultime 24 ore. Il conteggio è di 276.583 casi e di 7.705 morti a fronte di 135.206 guariti. Nel Jharkhand, lo Stato a est del Paese, tra i più piccoli dell’India, il virus ha registrato finora pochi casi, 864 in tutto, e nove morti: ma l’epidemia spaventa, e dilaga ogni giorno. Per bloccare la diffusione del contagio, il governo ha adottato misure rigide: il coprifuoco serale e notturno, l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, il rispetto della distanza tra le persone di almeno un metro e 80 centimetri; i luoghi di culto sono appena stati riaperti ma ai riti funebri possono assistere solo 20 persone, ai matrimoni non sono ammessi più di 50 invitati.
LE REAZIONI
Nonostante ciò, le donne che venerano la nuova divinità si radunano, clandestinamente, a centinaia, e quasi nessuna indossa la mascherina. «L’India ha già conosciuto due gravi calamità naturali: il ciclone sopra il West Bengala e quello sul Maharashtra», aggiunge Kabita Mahto, un’altra delle convinte fedeli della dea Corona. «Niente è stato fatto per pacificare la sua furia, che aumenta sempre di più: dobbiamo venerarla noi, per calmarla».
In risposta a queste esibizioni però il Dipartimento della Salute di Assam ha dichiarato di intensificare la propria campagna di sensibilizzazione contro tali credenze superstiziose. Oltre al dipartimento della sanità, infatti, i dipartimenti di polizia e di assistenza sociale e molte ONG in Assam stanno conducendo un programma di sensibilizzazione contro la pandemia di Covid-19. E ora anche contro questa
nuova credenza.
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