Coronavirus, test su un vaccino Usa: 45 volontari pronti a sperimentarlo

Il virus SARS-CoV-2 in un'immagine al microscopio elettronico
Il virus SARS-CoV-2 in un'immagine al microscopio elettronico
Lunedì 16 Marzo 2020, 16:52 - Ultimo agg. 17:04
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Un gruppo di 45 volontari si sottoporrà a un test per verificare l'efficacia di un vaccino realizzato da un centro di ricerca di Seattle, negli Stati Uniti. Sono persone in buona salute, che si faranno iniettare un siero prodotto dai ricercatori della Kaiser Permanente. Il test serve ad accertare se il vaccino funziona, ma non c'è alcuna possibilità – garantiscono i ricercatori – che possa provocare il contagio da Covid-19: non contiene infatti il coronavirus (neanche in quantità minime come succede in genere con moltissimi vaccini), ma solo un innocuo segmento di codice genetico copiato dal virus stesso. Secondo gli esperti, ci vorrà almeno qualche mese per capire se questo vaccino sia efficace, e lo stesso vale per qualunque altro farmaco analogo.

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Nei laboratori di tutto il mondo è partita la corsa a trovare un prodotto che immunizzi dal nuovo coronavirus. A quanto si sa, questo statunitense è il primo esperimento compiuto sugli esseri umani, mentre in molti altri centri di ricerca si sta procedendo con tentativi sugli animali, come accade nella prassi ordinaria per tutti i nuovi farmaci. La società Moderna Therapeutics, che finanzia il progetto, afferma che in questo caso si può procedere direttamente sulle persone perché il processo di produzione lo consente: «Questo vaccino usa tecnologie pre-esistenti» spiega John Tregoning, infettivologo dell'Imperial College di Londra. «È prodotto seguendo standard elevati, utilizzando materie sicure per gli uomini. Le persone sottoposte al test saranno monitorate. Stiamo procedendo molto veloci, è vero, ma questa non è una gara tra scienziati, è una gara contro il virus, a cui tutti partecipiamo per il bene dell'umanità».

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